"Straordinario caso letterario, prima volta di un lancianese che arriva così in alto, mai nessuno come Remo prima d'ora", così il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, nel commentare la vittoria del Premio Campiello da parte dello scrittore Remo Rapino con il romanzo 'Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio'. (LEGGI ANCHE) (LEGGI PER APPROFONDIRE)
"E' una vittoria strepitosa che mi e ci commuove, mi rende orgoglioso di essere amico e sindaco della città di Liborio e di Remo, uno scrittore che ha “sbancato” con un romanzo bellissimo e una scrittura unica, quasi "sgrammaticata".... Leggendo Liborio si ride e si piange e c’è sempre la certezza di un'emozione forte tra l’eloquio semplice ed elementare e il rosario di piccole avventure quotidiane che generano la sua vita da inventare ogni giorno".
"Gioia immensa avere come amico Remo, incontrarlo nella nostra città, luogo da cui ha saputo trarre ispirazione fra ricordi e esperienze vissute che hanno “ricreato” Liborio, che da qualche mese è cittadino di un universo imprevisto senza confini linguistici, culturali, sociali. Ormai Liborio è stato adottato da giurie e lettori con il suo dialetto francamente... langianese. Un voto libero quello dei lettori da tutta Italia, libero da vincoli se non quella della tenerezza di Liborio e delle sue stravaganze esistenziali che sfiorano la filosofia. Grazie Remo per questa pagina di storia che hai scritto anche per la nostra Lanciano".
E arrivano i complimenti del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. "Mi complimento con Remo Rapino... Un libro, il suo, che attraverso le sue pagine trasporta il lettore nella terra d’Abruzzo. Si tratta di un riconoscimento prestigioso capace di mettere in evidenza il senso della cultura che caratterizza il nostro popolo".
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