Da oggi anche chi vive una condizione di indigenza tanto da non potersi permettere l’acquisto di una protesi dentaria, potrà accedere al servizio gratuito in funzione nel reparto di Odontostomatologia, primario Gianni Di Girolamo, dell’Ospedale Renzetti di Lanciano. Si tratta di un progetto importante in termini di salute e inclusione sociale nato da una sinergia tra azienda sanitaria e INMP, ente del servizio sanitario nazionale vigilato dal Ministero della salute, impegnato a contrastare le malattie della povertà e le disuguaglianze. L’obiettivo, quindi, di questo programma ha un alto valore sociale e funzionale come ha evidenziato Luigi Baggi, direttore di odontoiatria sociale INMP “Donare una protesi a persone povere che mai avrebbero potuto permettersela ha un grande valore, molto spesso sono pazienti che non hanno più i denti, una situazione che condiziona anche il loro lavoro e la possibilità di vivere dignitosamente, abbiamo cercato di dare tutto il nostro supporto e sostegno a questa struttura affinché si raggiungano risultati concreti”.
A presentare il progetto insieme ai primi dati, il direttore della Asl Lanciano Vasto Chieti Tommaso Schael, il presidente della Regione Marco Marsilio e l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Veri. Sono 109 i pazienti selezionati per condizioni cliniche e di reddito (l’Isee inferiore a 10 mila euro) per la fornitura di protesi mobile, individuati attraverso un’attività di screening svolta soprattutto nelle zone interne con un camper che ha toccato 37 Comuni. Dall’ inizio marzo a metà giugno si sono sottoposti a screening odontoiatrico sulla salute orale 610 cittadini tra questi sono stati selezionati i soggetti più vulnerabili, quelli che avevano una necessità di protesi che riceveranno gratuitamente. Le attività di preparazione dalle eventuali estrazioni all’acquisizione delle impronte, vengono svolte da professionisti INMP presso l’Odontostomatologia dell’Ospedale di Lanciano, nei giorni di fine settimana, il venerdì pomeriggio e il sabato mattina. Il team è composto dall’odontoiatra, l’igienista dentale e assistente alla poltrona.
“La sinergia con l’INMP nasce da una precisa volontà della regione che guarda con particolare attenzione alle fragilità e alla salute delle aree interne – ha detto Schael -. Un settore questo che vede la nostra azienda impegnata in un’attività di prevenzione assai proficua con la Casa della Salute mobile, grazie a una puntuale organizzazione e alla collaborazione con le amministrazioni comunali e i medici di medicina generale: Siamo quindi in piena sintonia con le finalità del progetto di odontoiatria sociale che ha preso avvio proprio dalla provincia di Chieti.Stiamo anche valutando eventuali vantaggi, una sorta di tariffario sociale per chi supera di poco i 10 mila euro”.
E in effetti si tratta del terzo esperimento in Italia dopo Rosarno e Lampedusa, realtà che da anni sono costrette a fare i conti con un’emergenza migratoria di notevoli proporzioni. Comprensibilmente orgoglioso, quindi, il presidente Marsilio che ha ribadito il profondo significato del progetto “perché consente a persone con basso reddito, anziani e diversamente abili in primis, che molto difficilmente avrebbero varcato la soglia di un ambulatorio odontoiatrico, di potersi dedicare alla cura della propria salute dentale con un prevedibile impatto positivo anche sulla loro vita sociale”. E a ringraziato il lavoro del direttore generale e del personale medico e infermieristico mentre l’assessore Verì ha colto l’occasione per ricordare l’attività che si sta svolgendo in tutta la regione con i track mobili per effettuare visite specialistiche “è stata attivata la farmacia dei servizi mentre presto attiveremo tutte le case di comunità, gli ospedali di comunità, ci sarà quindi quella risposta di cui la nostra regione ha bisogno. Certo le risorse non sono sufficienti ma stiamo cercando di creare la giusta rete di complementarietà dei servizi partendo sempre dai territori”. 05 lug. 2024
PINA DE FELICE
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