Debiti Asl Lanciano Vasto Chieti: Schael presenta il piano di rientro. 'Recuperare 20 milioni entro l'anno'
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"Ognuno deve ricevere l’assistenza a cui diritto, senza alcuna contrazione. Perciò la parola tagli non entra nel lessico di questa azienda, né all’interno del documento di ripiano che presenteremo in Regione a fine mese. Possiamo e dobbiamo fare meglio, mettendo in campo una governance che ci permetta di trovare nel post Covid un nuovo equilibrio tra assistenza e conti".
 
È la premessa fatta dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, presentando oggi il programma aziendale per recuperare efficienza, nei conti e nella pérformance sanitaria complessiva ad una platea di operatori, ospedalieri, universitari e territoriali, rappresentanti dei sindaci e delle organizzazioni sindacali, dipartimenti amministrativi e collegio dei revisori. 
 
Schael, fissa in cinque azioni la strategia messa a punto dalla Direzione della Asl2 Abruzzo per recuperare 20 milioni di euro entro l’anno e fare la propria parte nella copertura del disavanzo sanitario regionale.
Si va dall’aumento delle entrate, alla trasformazione digitale, per poi passare all’ottimizzazione dei servizi e interventi sull’appropriatezza in più fronti, quali spesa per i farmaci, per finire con i  dispositivi e la specialistica ambulatoriale.
 
"Che non vuole dire tagli – precisa subito il direttore generale -, ma un necessario e attento governo di processi che hanno originato, negli anni, un incremento dei costi. La spesa va necessariamente ricondotta entro margini di accettabilità ma la manovra non sarà a danno dei cittadini, ai quali continuerà a essere garantita l’assistenza dovuta. L’aumento delle entrate rappresenta un punto importante, che prevede, oltre a un’assegnazione più generosa della quota di Fondo Sanitario, il recupero della mobilità passiva e una crescita della produzione, aspetti, questi, strettamente connessi perché meno pazienti andranno a farsi curare altrove se l’Azienda saprà migliorare l’offerta in termini quantitativi, oltre che qualitativi", puntualizza Schael.
Che poi aggiunge: "Maggiori entrate sono attese anche dal recupero ticket, soprattutto per le prestazioni di Pronto soccorso, che vale complessivamente più di 1 milione".
 
"Per la revisione della spesa, invece, sotto la lente passa l’appropriatezza, denominatore comune  per diverse voci:
  • diagnostica per immagini, con utilizzo massiccio di Tac e Risonanza, rispettivamente 38% e 33% del valore economico complessivo nel 2023, mentre sono poco utilizzate le ecografie, nonostante siano stati acquistati 50 nuovi apparecchi assegnati sia agli ospedali che ai Distretti. A fronte degli 8 milioni spesi nel 2023, l’obiettivo è risparmiare almeno 1 milione sugli esami inutili;

  • spesa farmaceutica, che ha superato il tetto annuale di 25 milioni, con uno splafonamento del 44% rispetto ai 57 milioni consentiti. Il risparmio atteso, e condiviso con i Dipartimenti, è di 10 milioni ; 

  • dispositivi, che hanno prodotto una spesa pari a 54,7 milioni, a fronte dei 35,7 assegnati alla Asl: è prevista una riduzione di 5 milioni;

 Infine, si interverrà anche "sulla trasformazione digitale di diversi processi, assistenziali e gestionali, e l’ottimizzazione dei servizi, con l’introduzione di sistemi analitici di monitoraggio e controllo finalizzati alla rimodulazione della gestione di trasporti, logistica, automezzi aziendali, e altri". "In altri termini - conclude Schael - occorre riattivare un meccanismo virtuoso di governo della spesa che ci permetta di utilizzare le risorse in modo oculato, senza sprechi, facendo comparazioni di prezzi  e prescrivendo esami e farmaci in modo appropriato, secondo il bisogno specifico della persona".  12 giu. 2024
 
FILIPPO MARFISI
 
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