"Fare il vaccino è un sollievo, quasi una festa, dopo avere vissuto in prima persona la tragedia dei malati nella Rianimazione Covid di Chieti": lo dice con il tono di chi si libera da un incubo Arianna Manzi, mentre porge il braccio a Cinzia Amoroso, il medico dell’équipe che questo pomeriggio ha avviato la vaccinazione anti coronavirus all’ospedale di Lanciano.
Lei, anestesista in servizio al "Renzetti", ha dato lo start insieme ad Antonio Caporrella, direttore dell’Emergenza-urgenza, al quale la dose è stata inoculata per primo.
Sono 66 in tutto i sanitari vaccinati oggi, ma si continuerà ogni giorno, al pomeriggio dal lunedì al venerdì e per l’intera giornata di sabato e domenica. La priorità, come confermato anche dalle figure professionali inserite in elenco, è attribuita al personale delle categorie più a rischio, quali appunto Pronto soccorso, Rianimazione, Radiologia a cui seguono poi tutte le altre.
In regione, invece, sono state complessivamente 1.496 le vaccinazioni eseguite oggi, fino alle 18.30, nei punti di somministrazione individuati.
Nel dettaglio, nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila sono state inoculate 516 dosi (204 nel presidio ospedaliero dell’Aquila, 174 ad Avezzano e 138 a Sulmona), nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti 352 (192 a Chieti e 160 a Vasto), nella Asl di Pescara 385 e nella Asl di Teramo 243 (102 a Teramo, 69 a Sant’Omero e 72 ad Atri).
Le vaccinazioni hanno riguardato anche oggi operatori sanitari e socio-sanitari: 538 maschi e 914 donne. Al momento in Abruzzo sono stati vaccinati in 3.994. 05 genn. 2021
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