"Se ricevete una chiamata dal numero che inizia con 06-5510 è la Croce rossa. Non è uno stalker, non è una truffa telefonica, ma è un servizio che potete rendere al vostro Paese attraverso un piccolo prelievo venoso". Lo ha detto il presidente della Croce rossa Italiana, Francesco Rocca. Inoltre, "i volontari stanno lavorando senza sosta per questo servizio importante per la comunità", ha aggiunto.
Da ieri, infatti, su iniziativa del ministero della Salute e dell’Istat, con la collaborazione della Croce rossa Italiana, è partita la campagna nazionale del test (con prelievo) per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus (virus SARS-CoV-2), anche in assenza di sintomi. È una mappatura geografica epidemiologica dell’intero territorio. A livello nazionale il test sarà eseguito su un campione di 150mila persone residenti in 2 mila Comuni, persone distribuite per sesso, attività e sei classi di età.
Per l’Abruzzo sono 62 i comuni interessati e l’Abruzzo, la Liguria e il Lazio sono le Regioni pilota. Questi i comuni interessati dall’indagine (suddivisi per provincia):
Chieti (19): Altino, Arielli, Atessa, Bomba, Bucchianico, Chieti, Francavilla al Mare, Guardiagrele, Lanciano, Ortona, Paglieta, Perano, San Giovanni Teatino, San Salvo, San Vito Chietino, Santa Maria Imbaro, Sant’Eusanio del Sangro, Scerni e Vasto.
L’Aquila (14): Anversa degli Abruzzi, Avezzano, Carsoli, Castel di Sangro, Castelvecchio Subequo, Gioia dei Marsi, L’Aquila, Ovindoli, Pratola Peligna, San Benedetto dei Marsi, Scanno, Scurcola Marsicana, Sulmona e Trasacco.
Pescara (12): Cepagatti, Città Sant’Angelo, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montesilvano, Penne, Pescara, Popoli, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore e Spoltore.
Teramo (17): Alba Adriatica, Atri, Bellante, Canzano, Castellalto, Cermignano, Giulianova, Isola del Gran Sasso, Martinsicuro, Notaresco, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Silvi, Teramo e Tortoreto.
Le persone selezionate, a campione, saranno contattate al telefono dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei laboratori selezionati, un appuntamento per il prelievo del sangue. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio (se il soggetto è fragile o vulnerabile). Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico.
Alcun problema per la privacy perché gli esiti dell’indagine saranno diffusi in forma anonima e aggregata. La valenza del campione nazionale consentirà l’utilizzo dei risultati per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei.
Le persone contattate non sono obbligate ad aderire al prelievo però partecipare consentirà di conoscere meglio la situazione epidemiologica nel Paese. È quindi fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Ciascun partecipante riceverà una comunicazione dalla Regione. In caso di diagnosi positiva, l’interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o Asl per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell'indagine.
A tutti i soggetti che partecipano, sarà assegnato un numero d’identificazione anonimo per l'acquisizione dell’esito del test. Il legame di questo numero d’identificazione con i singoli individui sarà gestito dal gruppo di lavoro dell’indagine e sarà divulgato solo agli enti autorizzati.
Alessandro Di Matteo
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