Si chiama 'Spazio mamma' il servizio assistenziale attivato nell'ospedale di Chieti, presso il Dipartimento di salute mentale, per dare alle donne in attesa il giusto ascolto al fine di prevenire o curare già ai primi sintomi la depressione perinatale fin dall'inizio della gravidanza.
L'équipe sottopone le future mamme a screeening per far emergere segni predittivi e psichiatrici di depressione e individuare le categorie a rischio alto o moderato: la valutazione preliminare è fondamentale per poter instaurare interventi precoci mirati a curare e a ridurre il danno da esposizione che può derivare al feto se la mamma sviluppa una depressione. La donna viene quindi accompagnata e monitorata fino alla nascita del bambino.
"Il periodo perinatale che comprende il concepimento, la gravidanza, il puerperio e si protrae fino a un anno dal parto - sottolinea Silvia Fraticelli, psicologa, responsabile dello "Spazio mamma" - è una fase cruciale per la salute mentale della donna con un rischio aumentato di sviluppo di disturbi psichici. La depressione perinatale è un'epidemia globale che colpisce il 10-20% delle madri, con conseguenze negative che si ripercuotono sulla salute della donna, del partner e della prole. Utilizzare specifiche metodiche di screening e adeguate strategie di assistenza terapeutica permette di raggiungere risultati soddisfacenti". Il progetto è promosso dalla Cattedra di Psichiatria dell'Università "d'Annunzio" e dalla Clinica psichiatrica dell'ospedale Santissima Annunziata di Chieti.
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