Ospedale Chieti: donata mammografia digitale di ultima generazione

Arriva come una manna per la Asl Lanciano Vasto Chieti l’iniziativa congiunta di Roche Italia e Fujifilm Italia che uniscono le forze e scendono in campo al fianco del Sistema Salute per la lotta contro il tumore al seno, dando vita alla campagna di prevenzione "Screening routine".

Un impegno che si concretizza nella donazione di mammografi digitali di ultima generazione a 10 Aziende sanitarie, tra cui quella della provincia di Chieti. Un’iniziativa che, grazie alla sinergia tra pubblico e privato, punta ad offrire un contributo alla ripresa delle attività di screening, avvicinando nuovamente le donne ad una sana e costante prevenzione.

Le Asl sono state identificate e selezionate da "Fucina Sanità", in qualità di partner esterno indipendente, sulla base di sei criteri: coerenza con le programmazioni nazionali e regionali; equilibrata distribuzione geografica a livello nazionale e nella scelta delle Asl metropolitane e provinciali; percentuale di esami in meno nel 2020 rispetto agli anni precedenti; necessità di sostituzione delle apparecchiature obsolete, con particolare attenzione a quelle analogiche rispetto alle digitali presenti in ogni regione; strutturazione organizzativa.

"Essere tra le dieci Asl destinatarie della donazione è motivo di soddisfazione - sottolinea il direttore generale della Asl Thomas Schael - poiché ci permette potenziare Ortona, il cuore della diagnostica senologica". 

A fronte degli oltre 15 mila esami eseguiti nel 2019  nell’ambito dello screening senologico, e una copertura del 65% della popolazione di riferimento, il 2020 si è chiuso con circa 8 mila, al netto dei mesi di sospensione delle prestazioni programmate disposte dalla Regione a causa della pandemia. La paura indotta dal virus, però, ha tenuto lontane le donne anche alla ripresa di tutte le attività, determinando vuoti consistenti nelle agende di prenotazione, perché molte hanno rifiutato l’appuntamento e altre non si sono presentate. L’offerta aziendale, invece, è ampia, con circa 1.000 appuntamenti al mese spalmati tra Ortona, Chieti, Vasto, Lanciano e Atessa, che consentono di offrire alle circa 23 mila donne assistibili un numero di mammografie adeguato. 

Un caso affatto isolato, quello della Asl di Chieti,  perché in tutta Italia gli screening oncologici hanno sofferto le conseguenze della pandemia: secondo i dati dell’Osservatorio nazionale nei primi cinque mesi del 2020 si è assistito a un calo delle mammografie pari al 53%, con un ritardo accumulato di 2.7 mesi, che si stima potrebbe tradursi in un aumento della mortalità per tumore al seno tra l’8 e il 9%. 25 mag. '21

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