Turismo "intelligente" e smart per valorizzare e promuovere l'Adriatico come destinazione verde visitabile tutto l'anno, con una gestione integrata tra patrimonio naturale, cultura e territorio.
E’ il "Take it Slow", acronimo di "Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow - Turismo intelligente e lento a supporto del patrimonio adriatico di domani" su cui sta lavorando la Regione che punta sulla Costa dei Trabocchi.
Si tratta di un progetto europeo finanziato nell'ambito del programma Interreg Italia-Croazia. L’iniziativa consente alle parti interessate di scambiare conoscenze, sviluppare e attuare azioni pilota e testare nuove politiche, prodotti e servizi, rafforzando quindi la collaborazione tra istituzioni, piccole medie imprese, istituti di insegnamento, il settore civile e privato della cosiddetta "Regione adriatica" in materia di turismo sostenibile. Oggi un appuntamento on line, coordinato dalla Regione Abruzzo, incaricata di guidare le altre Regioni coinvolte, ovvero Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia, Puglia, congiuntamente al lead partner (l'area Dubrovnik-Neretva) si è parlato di certificazione “verde” da assegnare a 10 piccole e medie imprese oppure a prodotti o servizi di eccellenza del litorale, tra Italia e Croazia.
L'Abruzzo condurrà, nello specifico, un'azione pilota lungo la Costa dei Trabocchi, stanziando una quota di budget per il miglioramento della segnaletica lungo la pista ciclabile lunga 88 chilometri, che corre al posto della ferrovia dismessa e che è in fase di completamento. "L'obiettivo - dice una nota della Regione - è di individuare e ottenere una certificazione "verde" ad hoc per i servizi qui offerti e che rispondono a standard elevatissimi di eccellenza. Previsto in tal senso anche un percorso formativo". 23 mar. 2021
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