Accorpamento Alberghiero di Villa Santa Maria: la Provincia prepara ricorso al Tar contro Regione

Incontro pubblico, nei giorni scorsi, in teatro, a Villa Santa Maria (Ch), per discutere del recente dimensionamento scolastico operato dalla Regione Abruzzo e, più in particolare. dell’accorpamento dell’Istituto comprensivo di Quadri all’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria.

Erano presenti i consiglieri regionali Vincenzo Menna e Alessio Monaco mentre era assente l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Santangelo, pure invitato. C'erano cittadini della zona ma anche molti sindaci ed il rappresentante della Provincia, Arturo Scopino. Nell’accorato intervento di quest’ultimo è emersa forte preoccupazione per il futuro dell’Alberghiero, una realtà gloriosa nell’istruzione professionale dell'intera provincia ma, allo stesso tempo, assai fragile anche a causa della sua perifericità, che costringe a confidare –come sempre in passato- sulla popolazione scolastica proveniente da tutti i comuni dell'Abruzzo ed anche delle regioni limitrofe.

Dopo aver risolto il problema connesso alla sua autonomia, si dovrà procedere con la seconda fase, per scoprire le motivazioni vere che hanno determinato una così grave perdita di iscrizioni visto che la fama, la tradizione e la professionalità degli insegnanti sono sempre le medesime. Forse è questione di gestione e di organizzazione interna? Una cosa è certa, che l’accorpamento rischia di compromettere ulteriormente la qualità e la specificità della sua offerta formativa, minando l’identità storica dell’Istituto, riconosciuto come eccellenza dell’intera regione.

Ma sembra che queste caratteristiche non siano conosciute e riconosciute solo dalla Regione, che pur era tenuta ad uniformarsi alla Legge 197 del 2022, anche in base alla propria delibera 681 del 17 ottobre 2023 in cui si parla di "salvaguardia delle specificità di istituzioni scolastiche situate in comuni montani".  

Con questo accorpamento la Regione, - è stato rimarcato - oltre che penalizzare una istituzione, ha anche violato le norme in materia di dimensionamento scolastico prestando il fianco a ricorsi ai vari livelli, a partire dal Tar, che la Provincia sta preparando e che presenterà dopo le festività di Natale. Va ricordato che l’Alberghiero di Villa Santa Maria, oltre che continuare una tradizione secolare nella ristorazione che dura dal 1560, è anche l’unico istituto del genere in provincia e l'unico ubicato tra Lanciano e Castel di Sangro.

Inoltre va evidenziato  che l’Istituto comprensivo di Quadri comprende anche i comuni di Pizzoferrato, Gamberale, Borrello, Rosello e tanti altri che non sono precisamente ubicati sulle rive dell’Adriatico ma orgogliosamente  fino ai 1.200-1.400 metri di altitudine. Altro che “Specificità”, altro che “montagne” da salvaguardare!

Si sperava che la Giunta Regionale, cui spettava l’ultima parola, avesse contezza delle caratteristiche appena citate ed operasse di conseguenza. Ed invece non è stato così. 17 dic. 2024

VITO PAOLINI

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