“Questo monumento alla Brigata Maiella tramandi i valori e gli ideali democratici perché non vengano riposti nel dimenticatoio delle coscienze ma vengano anzi riautenticati e riproposti alle giovani generazioni, continuando ad onorare tutti i nostri caduti”.
A Sulmona (Aq) con queste parole piene di commozione, Gilberto Malvestuto, l'ultimo ufficiale della Brigata Maiella, presente all'inaugurazione insieme agli altri patrioti Raffaele Di Pietro e Ennio Pantaleo, si è rivolto ai cittadini e alle autorità subito dopo che il sindaco Annamaria Casini insieme a Giuseppe Di Iorio, responsabile della sezione locale della Brigata Maiella, ha fatto scivolare dal monumento la bandiera tricolore che lo copriva.
E' stato inaugurato così il monumento dedicato alla Brigata Maiella che ricorda il sacrificio dei partigiani che, nella Seconda guerra mondiale, dall'Abruzzo lottarono per la libertà e la democrazia. Ed è stata una cerimonia tra storia e memoria quella vissuta all'ingresso di via Togliatti, alle porte del polo scolastico che accoglie due licei, lo Scientifico e il Pedagogico.
Nelle parole del sindaco Casini, del patriota Carlo Troilo, dell’avvocato Lando Sciuba e del consigliere regionale Giovanni Legnini c’è stato tutto il desiderio di trasmettere valori di libertà, giustizia, eguaglianza e fratellanza, propri della Resistenza.
Troilo ha ricordato come nel maggio del 1944 la Brigata Maiella, nonostante Sulmona fosse stata ormai liberata, proseguì la sua lotta fino a partecipare alla battaglia di Asiago prima di entrare trionfanti nella Bologna liberata: “Incredibilmente questi uomini decisero di continuare la battaglia, rinunciando a tornare alle proprie case”, ha rimarcato Troilo, ricordando anche il conferimento della Medaglia d'oro alla Brigata Maiella in una commovente cerimonia a Sulmona, nel giugno 1965 e un altro momento significativo e toccante, la visita del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che nel 2001 inaugurò il Sentiero della Libertà.
Alessandro Di Matteo
@RIPRODUZIONE RISERVATA
