"Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari e acquedottistici": è il titolo del convegno promosso dalla Sasi, società di gestione del servizio idrico integrato, con la collaborazione della società "Servizi a Rete" di Milano che si è svolto a Lanciano (Ch), a Palazzo degli Studi.
Si è trattato di una occasione di conoscenza e approfondimento su metodi e tecniche all’avanguardia, già utilizzate in Europa e in molte regioni italiane. “L’obiettivo di questo incontro – spiega Donatello Di Prinzio, responsabile reti della Sasi – è stato di informare i tecnici, le aziende e gli enti sulle nuove tecnologie per progettare, costruire e ricostruire le condotte idriche e fognarie". Sono metodi applicabili senza scavare e che riducono notevolmente l’impatto nei centri abitati che con gli scavi sono costretti a subire non pochi disagi. Sistemi che in Europa e in altre parti d’Italia sono di uso quasi comune.
"E' stata una costruttiva opportunità di approfondimento su un tema centrale per società come la nostra – commenta il presidente Sasi, Gianfranco Basterebbe – . L’informazione è fondamentale per poter lavorare con maggiori risultati e offrire quindi un servizio sempre più efficiente alla collettività. Salvaguardando e tutelando il territorio”.
Interviste ai protagonisti dell'incontro.
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