Quattro nuove ordinanze per la ricostruzione del Centro Italia, colpito dal terremoto del 2016, sono state emanate oggi dal commissario Giovanni Legnini.
Hanno come temi la semplificazione, i Comuni più colpiti, i fondi Inail e la delega alle amministrazioni comunali per istruire le pratiche finalizzate alla riparazione degli immobili. Quella per la semplificazione è stata chiamata "Ordinanza 100": è ritenuta un punto di arrivo e contemporaneamente una base di partenza per "arrivare alla definizione di un testo unico per la ricostruzione privata". Tra i punti salienti in essa contenuti c'è la "certezza dei tempi per le pratiche e la concessione del contributo: 70 giorni nei casi più semplici, 130 al massimo in quelli più complessi. Oggi - fa sapere la struttura commissariale - il tempo medio di percorrenza di una pratica è di 337 giorni nelle Marche, 281 in Lazio, 258 in Abruzzo, 203 in Umbria".
E viene anche evidenziato che "lo Stato torna a fare il suo mestiere, non più ingegnere, ma controllore ed erogatore: l'attività degli uffici, finora assorbita in prevalenza dall'istruttoria delle pratiche, sarà concentrata sui controlli preventivi e successivi al contributo. Si prevede che i controlli riguarderanno almeno un terzo delle pratiche".
Legnini ha tenuto a sottolineare che "la semplificazione non sarà un cedimento alla legalità e alla trasparenza". L'altra "principale" ordinanza è quella che ha portato alla definizione del primo elenco dei Comuni "maggiormente colpiti": ne sono stati individuati 44 nelle quattro regioni dove c'è stato il sisma.
In Abruzzo sono Campotosto, Capitignano, Valle Castellana, Cortino, Montereale e Torricella Sicura. Nel Lazio, invece, Amatrice, Accumoli, Leonessa, Cittareale, Posta e Borbona. Nelle Marche in elenco Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Gagliole, Gualdo, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Ginesio, San Severino Marche, Sarnano, Serrapetrona, Tolentino, Valfornace, Visso, Ussita, Amandola, Montefortino, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Force, Montemonaco e Montegallo. In Umbria sono Norcia, Cascia e Preci.
L'ordinanza Inail è tesa invece a finanziare gli interventi per la sicurezza dei luoghi di lavoro e ora "finalizzati anche all'adeguamento alle nuove norme anti Covid-19 in tutte le aziende del cratere e nei cantieri della ricostruzione".
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