Con Pnrr nuova strada tra Lanciano e Val di Sangro

Una nuova strada di circa 9 km per collegare più velocemente e con maggiore sicurezza Lanciano e il comprensorio frentano alla più grande zona industriale metalmeccanica del centro sud, la Val di Sangro.

Nell’ambito dei fondi assegnati dal dipartimento del ministero dell’Interno per la messa in sicurezza del territorio e il potenziamento della viabilità e su istanza della Provincia di Chieti che ha inserito l'intervento tra i progetti Pnrr, è stata finanziata la progettazione definitiva-esecutiva della nuova strada provinciale Lanciano-Fondovalle Sangro per un importo di 3.200.000 euro.

"Il documento di indirizzo alla progettazione redatto dai nostri uffici tecnici, - sottolinea il presidente della Provincia, Francesco Menna - stima in circa 100.000.000 euro l’investimento per la realizzazione della strada. Fondi che lo Stato e la Regione dovranno impegnarsi a stanziare attraverso il Pnrr una volta che il progetto definitivo-esecutivo sarà predisposto al termine delle procedure di affidamento. Abbiamo fortemente voluto inserire nella nostra programmazione questo intervento perché rappresenta la soluzione definitiva per le problematiche riscontrate attualmente nel traffico merci e persone da/per la Val di Sangro verso le aree interne e la costa. Un intervento strategico che consentirà di rendere più sicuro e più veloce il collegamento tra le aree interne e la Val di Sangro, che oggi insiste su una strada provinciale come la 89 molto trafficata. La nuova di strada di collegamento con la Val di Sangro, dove hanno sede i più importanti insediamenti produttivi dell’automotive della Provincia di Chieti che insieme all’area industriale di Vasto-San Salvo costituiscono la voce fondamentale dell’export della Regione Abruzzo (Fca, Honda, Denso, Pilkington, ecc), rappresenterà un asse viario più veloce e sicuro per il trasferimento sia con mezzi privati che pubblici del personale impiegato, che tra occupati diretti delle grandi fabbriche e indotto conta oltre 20.000 persone".

"Un progetto strategico - commenta il consigliere provinciale Davide Caporale - che andrà finalmente a soddisfare la crescente domanda di trasporto in sicurezza, evitando l'attraversamento di abitati, riducendo la congestione e la conseguente incidentalità elevata del tratto attualmente esistente della provinciale 89 Villa Elce-Sant’Onofrio. Il tracciato ipotizzato della nuova strada a scorrimento veloce, in parte in nuova sede con importanti opere come viadotti, ponti e una galleria e in parte sul tracciato esistente della 89, andrà a collegare il comune di Lanciano dall'intersezione con la statale 84, in prossimità del centro città, e il comune di Atessa in località Saletti, all’intersezione con la fondovalle Sangro o statale 652". 

"La progettazione che la Provincia avvierà entro l'anno - conclude il vice presidente della Provincia, Arturo Scopino - dovrà garantire per la nuova infrastruttura principi di sostenibilità, quali la riduzione dell'impatto su ecosistema e ottimizzazione del tracciato per salvaguardare il territorio e ridurre consumo di energia, l’adattamento a future variazioni di utilizzo, come aumento volume del traffico o incremento di piste ciclabili e vie pedonali e materiali innovativi a basso impatto ambientale. L’obiettivo è di dotarsi di un progetto che con le adeguate risorse economiche potrà essere immediatamente cantierabile dal momento in cui la progettazione esecutiva sarà formalizzata e consegnata. La nostra Provincia di Chieti guarda al futuro con coraggio e ambizione: non a caso è l’unica in Italia ad aver ottenuto un finanziamento di questa portata su oltre 4.000 istanze finanziate finora. A questi 3.200.000 di euro si aggiungono gli ulteriori 940.000 euro per il progetto del collegamento dei caselli autostradali di Vasto Nord e Vasto Sud e i 760.000 euro per il progetto di rifunzionalizzazione delle vecchie stazioni sulla Via Verde. Un totale di circa 5 milioni di euro assegnati alla Provincia di Chieti per la progettazione di importanti interventi a servizio del territorio". 22 nov. 2022

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Foto ANDREA FRANCO COLACIOPPO

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