Claire Cohen, oggi vedova novantaquatrenne, che vive a Freehold nello stato del New Jersey, da qualche giorno ha ricevuto un regalo dall’Italia, che terrà custodito, per sempre.
E’ la piastrina bracciale identificativa che era appartenuta a suo marito durante il servizio militare. Michael Cohen, meccanico aeronautico, in forza all’epoca presso la United States Air Force, è morto nel 2013.
A riportare alla luce nel luglio dell’anno scorso, la piastrina, riaffiorata nelle vicinanze di Palena (Ch), Rocco Lucci, di Colledimacine (Ch), e componente dell’associazione "Sos metal detector". L’uomo, l’estate scorsa, mentre percorreva il sentiero che durante la Seconda guerra mondiale veniva usato per oltrepassare la Majella, ha notato il piccolo luccicante oggetto, testimonianza di una delle pagine più brutte della storia. L’identità del possessore del braccialetto è stata scoperta dal Mario Rainaldi, un giovane ricercatore, che ha scritto il libro "Le Aquile sul Sangro".
A lui, Lucci ha affidato l’incarico di scovare notizie sul ritrovamento, per risalire, e quindi restituire al suo proprietario o ai familiari, ciò che era giusto. Il ricercatore, che già in passato aveva recuperato i resti di un aereo bimotore tedesco, a Castiglione Messer Marino, è riuscito nell'incarico: ha identificato nell’aviatore, ormai non più in vita, il titolare di quella piastrina e ha rintracciato la vedova per fargliene dono.
Lady Claire Cohen, da una casa di residenza per anziani, a Freehold nello stato del New Jersey, ha accolto con emozione la notizia, anche se inizialmente, informata del rinvenimento del bracciale identificativo, aveva pensato si trattasse di una truffa. Invece no, esso esisteva davvero, e lei ha potuto stringerlo vicino al suo cuore, come se stesse accarezzando il polso di Michael. A contribuire alle ricerche Lori Silberman Brauner e Susan E. Batko, molto vicine alla moglie del militare statunitense.
Linda Caravaggio
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