"La situazione che viene vissuta quotidianamente all'interno dell'ospedale Renzetti di Lanciano (Ch) diventa ogni giorno più grave. Ci sono disagi concreti che, nonostante le tante promesse del governo regionale di centro destra, non hanno avuto alcuna soluzione".
Ad affermarlo è il consigliere regionale M5S e vice presidente della Commissione sanità Francesco Taglieri. "Per prima cosa – dice – nessuno ha idea di quale sia la strategia per utilizzare al meglio un milione e 800mila euro stanziato per la ristrutturazione del reparto Cardiologia/Utic. Il bando è stato annullato per refusi e, allo stato attuale, nessuno sa che fine abbiano fatto quei soldi. In compenso all'interno della struttura ci sono cantieri e lavori in corso dei quali non si vede la fine, creando disagi a operatori e utenti".
"Il personale - evidenzia - è ridotto all'osso e i trasferimenti senza nessun rimpiazzo proseguono. Due anestesisti si trasferiranno all'ospedale di Pescara entro la fine di dicembre, lasciando 13 unità al Renzetti. Troppo poche. Significa che potrebbero non essere più garantiti i servizi e che il corretto svolgimento degli interventi chirurgici potrebbe essere messo a repentaglio. Anche Gastroenterologia presenta problemi simili. In un reparto in cui dovrebbero esserci un minimo di quattro persone su due sale, ci sono solamente due unità a lavoro. Ciò significa che sono messe a rischio le professionalità dei singoli, che mai come in questo caso vanno ringraziati essendo costretti a portare avanti turni massacranti, rinunciando alle ferie e a congedi e diritti, pur di garantire servizi ai pazienti. Le promesse dell'Assessore alla sanità Nicoletta Verì, che aveva rassicurato sull'inserimento di specialisti per il 2020, sono rimaste carta straccia perché a tutt'oggi non abbiamo visto alcun bando né per urologi né per otorini".
"Ma i problemi del Renzetti- prosegue Taglieri - non finiscono qui, perché anche con i macchinari i pasticci della sanità in Abruzzo sono inaccettabili. Ci sono macchinari nuovi del laboratorio analisi ancora inscatolati, per i quali non sono stati mai attivati i lavori necessari per l'installazione e l'attivazione. Addirittura c'è un apparecchio per l'oculistica funzionante ma inutilizzabile perché da mesi non ha più una corretta manutenzione".
"Si tratta di sprechi, di disservizi e lacune organizzative di una gravità inaudita a cui, purtroppo, nella nostra regione siamo fin troppo abituati. Lo sono soprattutto i cittadini di Lanciano, costretti a convivere da anni con uno scenario come questo a causa della totale mancanza della politica".
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