Al via i lavori sulla tratta ferroviaria Archi-Villa Santa Maria: sopralluogo di Marsilio
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Inizio dei lavori di messa in sicurezza e ripristino, all’altezza della stazione ferroviaria di Archi (Ch), della tratta ferroviaria Archi-Villa Santa Maria, da parte della società di trasporto regionale Tua.

L’intervento, finanziato con 500mila euro, consiste nella sostituzione dei principali deviatoi nelle stazioni di Archi e Isca d’Archi e nella revisione generale dell’armamento ferroviario.

"Siamo al momento clou di questo intervento, - dice il presidente della Regione, Marco Marsilio, giunto sul posto - dato che il cuore di questo scambio si sta completando, si sta operando per riaprire una linea che, negli anni passati, veniva considerata un ramo secco. Nell'epoca della sostenibilità , - prosegue - è opportuno riaprire strade ferrate, potenziarle, ammodernarle tecnologicamente, elettrificarle, fare i deviatoi e gli scambi telecomandati per superare anche il problema della manualità e della farraginosità di alcuni sistemi. Alla stazione di Archi stiamo rinnovando e potenziando gli scambi. Da qui, poi, la linea prosegue verso Villa Santa Maria. L'idea è alla fine di portare i turisti dal mare verso il lago di Bomba e verso Villa Santa Maria".

"Quando saranno stati ultimati i lavori della Fondovalle Sangro e della galleria sotto Gamberale, - rimarca Marsilio- ci verrà restituita anche quella che oggi viene utilizzata come pista di cantiere e così potremo proseguire questo lavoro di ammodernamento. Nel frattempo, da Castel di Sangro sono iniziati i lavori scendendo verso Ateleta per completare l'intera linea e ripristinare completamente la storica e gloriosa linea Sangritana che, dal mare, da Fossacesia porta fino a Castel di Sangro, e costituisce anche il pezzo di un anello turistico, oltre che di trasporto passeggeri e merci, molto interessante, perché da Castel di Sangro verso Roccaraso si riscende a Sulmona dove passa la celebre Transiberiana che, nell'ultimo anno, ha visto il passaggio di ben 40mila turisti. Si ritorna, quindi, non solo a completare il circuito che è di una bellezza incommensurabile ma per il futuro si prefigura anche una prospettiva di forte interconnessione del territorio. Tra l’altro, - ha concluso- a valle di questo intervento che stiamo finanziando, c’è il raddoppio della tratta ferroviaria Fossacesia-Saletti, uno degli argomenti che presenteremo il prossimo 7 febbraio con la premier Giorgia Meloni in occasione della firma dell'accordo di coesione, con l’obiettivo di separare il traffico merci al servizio delle aziende dal traffico pendolari a servizio degli utenti". 02 feb. 2024

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