Il Comune di Lanciano (Ch) vende un giardino pubblico ma nessuno... ne sa niente. Nessuno, in municipio pare essersene accorto. Si prendono decisioni senza sapere quello che si sta facendo? Pare di sì. C'è chi, su Facebook, l'ha già definita la... "mandrakata", dal celebre film di Gigi Proietti. E ci sono cittadini inferociti, perché quell'area verde, che era pubblica, avrebbe dovuto restare... pubblica e verde.
Non solo, nella Variante al Piano regolatore approvato negli anni scorsi dal Comune di Lanciano, elaborato dal professor Roberto Mascarucci dell'Università di Chieti-Pescara, quell'area avrebbe dovuto essere adibita a parcheggi. Che non ci saranno più perché il posto è finito nelle mani di un privato che accanto possiede una piscina.
Dai residente il posto veniva fruito come parco pubblico. Nel Documento unico di Programmazione (Dup) pubblica è contenuto il Piano delle alienazioni. "In questo atto - spiega in un post il consigliere Piero Cotellessa - si trovano elencati gli immobili che il Comune metterà in vendita durante l'anno e nei due anni successivi. Uno dei beni autorizzati alla vendita nell'agosto 2020 era un terreno indicato con Foglio 26, particella 1102, in Via don Minzoni". E' bastato infilare in "silenzio" quell'area, in pieno agosto, nel Piano delle alienazioni e oplà... è il gioco è stato fatto. Ma da chi la... "sveltina"?
In Consiglio comunale, con deliberazione numero 4 del 13 febbraio dell'anno scorso, è stato approvato il Dup 2020-2022, successivamente modificato dal Consiglio del 27 agosto 2020, con l'ok al Piano delle alienazioni immobiliari. Tra i beni di cui disfarsi ecco un terreno situato tra via Don Minzoni, via Guido Rosato e Via Eraldo Miscia, di complessivi 2.035 metri quadrati, ma di cui è stata data via una parte cioè 680 metri quadrati. Lotto il cui valore, a seguito di relazione tecnica, è stato stimato in circa 35 mila euro e poi ceduto a 31 mila euro. Successivamente è intervenuta la delibera di Giunta numero 273 - presenti il sindaco Mario Pupillo, gli assessori Dora Bendotti, Davide Caporale, Patrizia Bomba, Pasquale Sasso - del 25 novembre 2020. Insomma tanti passaggi, documenti a iosa che nessuno pare aver controllato e il terreno è andato a privati.
"C'è stata la vendita di una bella area in Piazza Eraldo Miscia - riflette Cotellessa - che veniva utilizzata dai residenti". Che adesso sono infuriati. Addio a quello che era il loro giardino...
Sui social fa il mea culpa Cotellessa. "In quella zona - fa presente - ci sono diversi terreni incolti, non manutenuti correttamente dalla pubblica amministrazione. Ciò ha ingenerato l'errata convinzione che il terreno indicato nei documenti arrivati in Consiglio fosse un altro". E così è nato... "il più brutto voto in Consiglio comunale in dieci anni... Non mi darò pace - fa ammenda - fino al giorno della mia morte. Ho sbagliato a non controllare foglio e particella...". Sembra che l'assessore all'Ambiente, Davide Caporale, per questa vicenda, stia anche pensando di dimettersi. 26 mar. 2021
Alessandro Di Matteo e Serena Giannico
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