Arriva una sentenza della Quinta sezione del Consiglio di Stato a chiudere la disputa giudiziaria, durata 5 anni, che tirava in ballo la società dei rifiuti Ecolan, e l'affidamento ad essa del servizio in house del sistema integrato dei rifiuti da parte dei Comuni di Lanciano, Ortona, Orsogna, Treglio e San Vito.

La questione è stata illustrata questa mattina, a Lanciano (Ch), in una conferenza stampa a cui hanno preso parte Massimo Ranieri, presidente di Ecolan Spa; Mario Pupillo, sindaco di Lanciano e presidente dell’assemblea dei sindaci; l'assessore all’Ambiente del Comune di Lanciano, Davide Caporale; i primi cittadini e amministratori comunali di Fossacesia, San Vito, Villa Santa Maria, Ortona e pure componenti  comitato dei sindaci sul controllo analogo.

Il ricorso, l'ennesimo, era della Rieco Spa che chiedeva l'annullamento della sentenza del Tar di Pescara, numero 00033/2018.

Nel dispositivo il Consiglio di Stato sottolinea che “l’amministrazione comunale non ha agito in contrasto con i doveri di correttezza e buona fede". "I Comuni - scrive - esercitano il controllo analogo congiunto sulla EcoLan mediante il Comitato unitario per il controllo analogo e il Comitato tecnico di controllo per ciascuna divisione aziendale, previsti dalle disposizioni dello statuto societario. Il Collegio ritiene tali organi validi strumenti di esercizio del controllo analogo congiunto sulla società in house da parte dei soci pubblici. La Corte di Giustizia ammette che, in caso di società partecipata da più enti pubblici, il controllo analogo – indispensabile per la qualificazione come società in house – possa essere esercitato in forma congiunta e che, inadeguati a tal fine i poteri a disposizione dei soci secondo il diritto comune, sia necessario dotare i soci di appositi strumenti che ne consentano l’interferenza in maniera penetrante nella gestione della società, il controllo analogo consistendo, infatti, in una “influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative della società controllata”.

Sentenza che fa giurisprudenza in Italia visto che lo Stato sta privilegiando le società in house. “E’ una risposta che dà forza alle nostre scelte – dice Pupillo -. Non è la vittoria nostra, ma dei cittadini che con Ecolan hanno avuto servizi adeguati". E Ranieri: "Un'mmensa soddisfazione dopo questa sentenza che definitivamente ci dà ragione sugli affidamenti in house e ci permette di continuare a lavorare con maggiore serenità e proseguire nella pianificazione dei progetti di sviluppo".

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Servizio video di Massimiliano Brutti

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