Lanciano. Sos per Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale 'Renzetti': carenza di personale, caos e pochi parti
 
"Il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di Lanciano (Ch) vive una lenta agonia, da tempo, ma la situazione è crollata da alcuni mesi. Il reparto è infatti ormai dipendente dall'Unità operativa complessa di Chieti e c'è una totale confusione, con turni che rimangono scoperti fino all’ultimo secondo, creando altissimi rischi per l’utenza e per il personale". 
 
La denuncia arriva da Leo Marongiu, segretario provinciale Pd Chieti e consigliere comunale a Lanciano.  "Una gestione completamente fuori controllo da parte della Asl e che sta incidendo in modo deleterio sui numeri: meno di 100 parti fino ad oggi con una proiezione annuale preoccupante che mette a rischio il punto nascite del "Renzetti" senza una sterzata immediata.  E' dunque necessario, da subito, mettere al centro delle priorità di intervento". Sotto accusa i vertici Asl e la Regione Abruzzo "forse troppo impegnati a disegnare scenari logistici improbabili, a immaginare lo spostamento di servizi e reparti al di fuori dell'ospedale, come la proposta di smembramento del "Renzetti" verso immobili dismessi e all'abbandono a Santa Maria Imbaro (Ch), e a giocare sul futuro dell’ospedale con la progettualità del cuci-scuci, per accorgersi della necessità assoluta di affrontare il tema del reparto che sta toccando il fondo, come evidenzia anche chi vi opera".
 
Servono subito, secondo Marongiu, una nuova programmazione, "promessa e attesa ormai da anni da parte di questa inefficiente Giunta regionale, che resta ferma al palo e che può sbloccare risorse e personale". Bisogna "concludere le procedure per un nuovo direttore di Uoc che possa dare certezze e stabilità;  sbloccare lavori per circa 4 milioni di euro; avviare un confronto vero con i medici, ostetrici e ginecologi del territorio per ricostruire una rete di fiducia verso il punto nascite con l'impegno e la moral suasion dell'amministrazione comunale ed un immediato incontro della Asl con medici e personale del reparto".
 
"Il Renzetti - si fa ancora presente - è anche senza direzione ospedaliera, come registriamo ormai da anni e da prima del Covid, e questo si aggiunge ad una situazione difficile del Pronto soccorso ed alla seconda Tac non perfettamente funzionante. Serve una task force subito per programmare azioni a breve e medio periodo". 16 apr. 2022
 
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