A tante chiacchiere far seguire i fatti, soprattutto bisogna "investire nella realizzazione di un nuovo ospedale di comprensorio a Lanciano, nel sito che l’amministrazione comunale ha già individuato da tempo", accanto all’attuale "Renzetti".
Il movimento politico “Progetto Lanciano” bacchetta la pletora di dichiarazioni sulla sanità che si sono succedute nelle settimane scorse e mette nero su bianco la realtà dell’ospedale di Lanciano (Ch): "L’ospedale - attacca - non può essere solo il Pronto soccorso, per quanto importante e fondamentale con i suoi 45mila accessi l’anno. Il funzionamento di un Dea di I° livello è dato anche dalla presenza di unità operative complesse, dirette da primari, che invece nell’ospedale attuale presentano gravi carenze di organico. Si pensi a Radiologia, Gastroenterologia, Anestesia e rianimazione, Ostetricia e ginecologia, solo per citarne alcune”.
Altro che il ginepraio di parole di assessori e manager. Andando in ordine, “Progetto Lanciano” evidenzia le dichiarazioni dell’assessore Nicoletta Verì, "la quale dice chiaramente che bisogna tornare al Tavolo di monitoraggio con i ministeri della Salute e del Mef che ha sollevato rilievi sui documenti programmatori in merito al riordino della rete ospedaliera e di quella territoriale". Ed anche "quelle dell’ex assessore alla Sanità Silvio Paolucci, autore del decreto commissariale 79 del 2016, che bacchetta ma non entra nel merito delle scelte del centrodestra". Ci sono anche le parole dell’assessore regionale Mauro Febbo e quelle dei 5Stelle che "evidenziano vizi strutturali nell’organizzazione dell’ospedale di Lanciano e che mettono in discussione lo stesso Dea di I° livello".
Sembrerebbero positive le dichiarazioni del nuovo manager della Asl Lanciano-Vasto Chieti Thomas Schael "che promette un incremento della pianta organica ospedaliera" ma che al contempo "non dà rassicurazioni sui servizi previsti nel ‘Renzetti’ (considerato che il discorso sulla rete ospedaliera è ancora in divenire, probabilmente non è in grado di darne)".
Insomma, per il movimento civico “Progetto Lanciano”, per volontà del coordinatore cittadino Daniele Pagano, del vice sindaco Giacinto Verna, dell’assessore alle Finanze Carlo Orecchioni, dei consiglieri comunali Arturo Di Corinto, Gabriele Paolucci, Paola Zulli e Michele Ucci, "l’offerta sanitaria in questo territorio deve tornare a garantire alti livelli di prestazione, e questo è possibile solo rimettendo al centro la tutela della salute dei cittadini".
Alessandro Di Matteo
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