Lanciano. Mercato coperto chiuso... Agricoltori messi a cuocere sotto il solleone nel parcheggio pieno di auto e senza servizi

Sono andati via inferociti. Si è rivelata scarsamente lungimirante e alquanto inopportuna la decisione del Comune di Lanciano di spostare nel desolante parcheggio di via per Frisa a Lanciano (Ch),  gli agricoltori che avevano banchi di vendita per i prodotti ortofrutticoli all'interno del mercato coperto di piazza Garibaldi.

Il complesso è stato chiuso, il 20 luglio scorso, dalla Asl dopo un sopralluogo dei carabinieri del Nas, con sequestro preventivo a carico della ditta "Mercato coperto srl "che gestisce la struttura, dove sono state rilevate gravi carenze igienico-sanitarie. E i contadini che lì, il mercoledì e il sabato, vendevano le proprie produzioni sono stati dirottati da oggi nel posteggio di via per Frisa, con provvedimento di Giunta in vigore fino al 31 ottobre prossimo. "Abbiamo voluto così garantire la continuità di un servizio molto importante per la cittadinanza e la nostra comunità...", è stato scritto ieri in una nota del Comune. Decisione infelice...

Stamane, infatti, il debutto della location è stato un flop. Gli agricoltori hanno slargato ombrelloni e tavolini, in un'area senza servizi e che, nonostante il provvedimento, non è stata delimitata per quest'attività. Nessun divieto, nessuna segnale apposto. Sono stati costretti a sistemarsi tra le macchine in sosta e a spostarsi e a rimuovere la merce ogni volta che le automobili dovevano uscire. Tutto ciò sotto temperature impossibili.

Con la colonnina di mercurio che ha superato i 30 gradi e nessun collegamento elettrico garantito per eventuali frigoriferi, verdure e frutta nel giro di qualche ora si sono... lessati. E formaggi e latticini hanno rischiato di andare a male. Merce deperibile, condizioni igienico-sanitarie del luogo pessime (altro che mercato coperto) e ritirata, tra veleni e disappunto, da parte degli agricoltori, arrivati non solo da Lanciano, ma anche da altri centri del circondario e dalla Val di Sangro.

Opposizione consiliare all'attacco, con Paolo Bomba e Angelo Palmieri, di "Nuova Lanciano" che parlano di "decisione priva di buon senso" e di  "soluzione meno idonea, scellerata e frettolosa. Bastava chiudere parte della strada di piazza Garibaldi, davanti al mercato, per permettere la vendita”. In effetti... Scatenati anche i social... "Puoi comprare prodotti a km 0", ironizza qualcuno e "Salone dell’auto vegana”, ribatte qualcun altro. "Appena giunto - commenta Luigi Barone su Facebook - mi è venuta una stretta al cuore nel constatare lo stato d'animo di questi contadini costretti a svolgere il loro lavoro, sotto il sole cocente, sudati e stanchi, fino a dopo mezzogiorno. Oltretutto con anche l'unica fontanella pubblica dalla quale fuoriusciva solo acqua calda, quindi imbevibile. Possibile che non vi siano alternative? Tutta la mia solidarietà a questi lavoratori".

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Foto Andrea Franco Colacioppo

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