Aveva detto che dal 22 aprile l'impianto sportivo sarebbe tornato a funzionare. Ma così non è stato. In precedenza aveva assicurato, a più riprese, di aver pagato gli stipendi. Ma di essi solo qualche... parziale traccia. Tante non verità, affilate una dietro l'altra. Ora passa, di nuovo, all'attacco. "Ho preferito in questi giorni non parlare ed entrare nel merito di polemiche e discussioni in cui sono stato chiamato in causa, ma oggi sembra arrivato il caso di replicare a quanto detto e sostenuto nei miei confronti anche in maniera impropria”. E' quanto afferma, in una nota, Vincenzo Serraiocco, amministratore della SportLife, ex gestore delle piscine "Le Naiadi" di Pescara, da poco dichiarate fallite, e attuale gestore del centro sportivo "Le Gemelle", di Lanciano, che sta passando, con tutti i suoi lavoratori, un momentaccio. Tra tagli delle utenze - nell'ordine... luce, gas e acqua -, istruttori non pagati, personale fermo e abbonati, circa 2.300, che trovano i cancelli sbarrati. La struttura è compleamente chiusa da una settimana. Ma in precedenza di essa funzionava solo la sala attrezzi, perché non c'è personale, che ha incrociato le braccia in attesa di retribuzioni annunciate ma non accreditate. Così tutti fuori: squadre, associazioni, scuole, sportivi, agonisti.
Serraiocco, adesso, assicura, per l'ennesima volta, che si sta adoperando "per risolvere nel più breve tempo possibile le problematiche createsi negli ultimi tempi" e, con "i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria", di poter riportare "alla normale funzionalità" il centro sportivo per il prossimo 2 maggio. Sarà la solita promessa?
"Mi spiace - tuona - constatare la scarsa collaborazione degli istruttori che dicono "Le Gemelle siamo noi" ma poi inscenano manifestazioni, non recandosi a prestare la propria opera, nonostante il pagamento degli stipendi fino a febbraio. Mi preme infine sottolineare – conclude Serraiocco – che la prossima settimana, in un incontro che avrò con il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, cercheremo di fare il punto della situazione, considerando che in questi giorni i miei legali stanno valutando la contestazione inviatami dall’amministrazione comunale. A me preme il futuro delle piscine Le Gemelle, e credo che con una fattiva collaborazione tra le parti si possa arrivare alla soluzione dei problemi". Dal municipio, vista la situazione, è partita nei giorni scorsi una multa di 5mila euro.
Stipendi pagati? E chi li ha visti... Così rispondono gli istruttori, chiamati in causa. "In relazione alle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore unico della SportLife", i lavoratori, in una (contro)nota, "smentiscono categoricamente di aver ricevuto il saldo delle spettanze dovute. Infatti, - spiegano - solo un’esigua parte dei collaboratori (circa 10 su 40) ha percepito le mensilità di gennaio e febbraio e nessuno ha ricevuto quella di marzo". Sottolineano inoltre "che d’ora in poi saranno presi tutti i provvedimenti necessari per tutelare la propria immagine nelle sedi opportune".
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