Brusca accelerata del programma delle opere pubbliche a Lanciano (Ch) prima del test elettorale amministrativo della prossima primavera. Chiunque vinca quasi tutti i lavori devono essere il più possibile cantierabili.
Così, con un anticipo di un anno sulla tabella di marcia, il Cuc (Centro unico di committenza), responsabile Brunella Rosato, ha bandito la gara per l’appalto dei lavori di realizzazione dell’ascensore e torre con scala interna a servizio del parcheggio di Sant’Egidio, per un importo di 396.365 euro. Il termine della presentazione delle offerte è fissato alle ore 13 del prossimo 2 dicembre.
Il secondo stralcio giunge al termine della prima fase di lavori, iniziata lo scorso 30 gennaio, che ha visto la ditta Tercos srl di Isernia allestire la base della torre, realizzare percorsi pedonali di 400 metri che collegheranno il parcheggio alle Ripe e il restauro della cinta muraria medievale per 200 metri di lunghezza. Un lavoro possente del costo di altri 300 mila euro per consolidare le Ripe, conficcati nel sottosuolo anche decine di lunghi blindi in ferro -acciaio. Primo lotto solo parzialmente rallentato dai blocchi dovuti alla prima fase del Covid, ma poi si è andati spediti con ruspe e trivelle in azione per realizzare sotto i quartieri storici di Civitanova e Sacca la base per l’imponente torre triangolare alta 28 metri e larga 10 che ospiterà l’ascensore per poi planare sulla passeggiata delle Ripe. La struttura è necessaria per collegare il centro storico al parcheggio a valle, cento posti macchina, che ricade su via Sant’Egidio e che è stato realizzato su iniziale input dell’assessore all’Urbanistica, Pasquale Sasso. Da qui ad immaginare ascensore e mega torre il passo è stato breve, con competenza poi passata al settore Lavori pubblici.
“Entro il 2021 tutto sarà pronto", assicura il vice sindaco Giacinto Verna. Il progetto è firmato dall’architetto Nicola Di Biase che si è avvalso della collaborazione di archeologi, geologi, agronomi, ingegneri strutturisti e impiantisti, tutti esperti di Lanciano. Peraltro l’intervento ha affascinato la Soprintendenza archeologica, a belle arti e paesaggio dell'Abruzzo che comunque ha annunciato un’alta sorveglianza. Col secondo stralcio sarà presto innalzata la torre di collegamento in mattoni e passerella in acciaio corten che in 10 metri di lunghezza la collega alle antiche mura. Al centro della torre, che avrà feritoie per non ostacolare il vento, sarà installato un ascensore pubblico e una scala a doppia rampa di 150 gradini. Ci sarà anche un sistema illuminotecnico notturno appositamente studiato. Una città di torri fra antico e moderno.
"Stiamo anticipando anche gli interventi nelle scuole, compresi arredi, per altri 300 mila euro – afferma Verna -. E abbiamo finanziato l’acquisto per 100 mila euro di giochi inclusivi da sistemare nelle aree verdi di tutte le scuole dell’infanzia e nei quattro parco giochi cittadini. Per primavera le aree saranno messe in sicurezza. Strutture o singoli giochi saranno collocati nelle scuole Rodari a Villa Andreoli, Marcianese, Ina Casa Cappuccini, Olmo di Riccio, Torre Sansone, Santa Giusta, D’Amico a Santa Rita, Maria Vittoria, Madonna del Carmine, Villa Gaeta e Villa Martelli, e nei parchi Orso Bernardo, Parco della Vita e Villa comunale a Santa Rita. L’area verde a Olmo di Riccio sarà trasformata in parco inclusivo per ospitare anche bambini con problemi di mobilità". 09 nov. 2020
Walter Berghella
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