Coronavirus. Mascherina e igienizzanti invece dell'acquasanta: così il 18 maggio si torna a messa

Firmato il protocollo tra Governo e la Conferenza episcopale italiana per il via libera alle celebrazioni delle messe dal 18 maggio prossimo dopo lo stop da coronavirus; resta il fermo per le cerimonie delle prime comunioni e delle cresime che, situazione epidemiologica permettendo, slittano al prossimo autunno.

Dallo strappo di due settimane fa alla "profonda collaborazione" sancita oggi. A Palazzo Chigi il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, ha siglato, seduto accanto, ma a distanza anticontagio, al premier Giuseppe Conte, il documento che riporterà i fedeli nelle chiese. Di lunedì, per consentire una ripresa graduale verso la prima celebrazione domenicale per l'Ascensione, il 24 maggio.

Niente numero prefissato per i fedeli - mentre ora ai funerali si può partecipare al massimo in quindici -, ma tutto dipenderà dalla capienza del santuario. Sarà il parroco a stabilire quanti posti ci sono e  ci saranno volontari alla porta, ben riconoscibili, dotati di guanti e mascherine, a far entrare quanti ne sono consentiti per rispettare la distanza almeno di un metro e mezzo l'uno dall'altro.

Mascherine per i fedeli e per il sacerdote; porte differenziate per entrare e uscire, confessioni a distanza di sicurezza: queste alcune delle disposizioni. Chiesa off limits per chi ha più di 37.5 o per chi è stato a contatto con malati di coronavirus.

Previste "dispense dal precetto festivo per motivi di età e di salute", consigliabile la continuazione delle messe in streaming per gli ammalati e per gli anziani a rischio. Acquasantiere vuote; all'ingresso invece ci dovrà essere gel igienizzante per i fedeli. Niente scambio della pace naturalmente. Al momento della comunione, il sacerdote, previa igienizzazione delle mani, dovrà consegnare l'ostia senza toccare le mani dei fedeli. Si chiede la predisposizione di luoghi appositi per accogliere i disabili e laddove ci siano chiese molto piccole tali da non garantire le norme per la salvaguardia della salute, si caldeggia la celebrazione in luogo aperto.

Si ricomincia il parte il 18 maggio e il mondo cattolico nota che sarà il centenario della nascita di Giovanni Paolo II: una sorta di 'benedizione' da parte del Papa polacco. Per quanto riguarda invece Papa Francesco, al momento non si sa quando riprenderanno le messe con il popolo.

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