Lontano 640 km da casa, ma vicino alla sua gente, col cuore e non solo. Tutto racconta il suo gesto generoso.
Davide Allegrini, medico oculista all’ospedale "Humanitas Gavazzeni" di Bergamo, dove lavora da tre anni, ha spedito un pacco contenente 150 mascherine, lavabili e riutilizzabili, acquistate di tasca propria, per donarle a Fossacesia, città natale, e alla sua gente. I dispositivi sono stati consegnati ieri mattina dal suo papà, Nicola Allegrini, direttamente allo sportello dei Servizi sociali, che provvederà a farle avere alla Protezione civile. "Ho pensato soprattutto a chi per esigenze lavorative deve spostarsi dal luogo di residenza - dichiara il dottore -. L’obiettivo è garantire per chi ne è sprovvisto di questi ausili di protezione, un lavoro in sicurezza. Ne ho comprate 250, che sono state così ripartite, alle mie due comunità: a Fossacesia, dove sono cresciuto, poi a Cassina de’ Pecchi, città nella quale ho svolto i miei studi".
"Nei giorni scorsi, - prosegue - ho avuto colloqui telefonici con l’assessora comunale alle Politiche sociali, Maria Angela Galante, che si è prima complimentata per l’iniziativa, è apparsa contenta ed è stata molto disponibile. Abbiamo, pertanto, concordato le modalità di consegna. La nostra clinica ha sospeso attività differibili e ora è stata riorganizzata per ospitare malati Covid, avendo anche una terapia intensiva. Essendo stati ricollocati, mi interfaccio tra pazienti e famigliari. Abbiamo creato figure mediche che sono da "link", quindi da congiunzione, tra il malato e i loro cari che non possono andare a trovarli e la gran parte dei malati non è in grado di parlare o scrivere al telefono. Alcuni sono anziani e comunque non riescono perché non hanno dimestichezza con la tecnologia. Quindi risultato: i famigliari non hanno notizie. Ma abbiamo ovviato a questo inconveniente".
"Noi teniamo d'cchio lo stato di salute dei pazienti, vediamo esami, la cartella clinica e i parametri. E poi aggiornano quotidianamente i congiunti. La particolarità di questa situazione è la solitudine: soli sono coloro che sono in ospedale, come sole sono le famiglie che non possono vedere i propri cari .Gli operatori sanitari oltre che fare il proprio lavoro stanno cercando di colmare questo vuoto. Il mio è un piccolo gesto, ma spero che il messaggio sia grande. Bergamo – conclude Allegrini - ci insegna che anche una tragedia immane come questa può essere affrontata, con dignità, unità e solidarietà! Insieme ce la faremo!"