"Ragazzi senza mascherina seduti in quattro su una panchina; gente accalcata di sera davanti alcuni locali in centro; mancato rispetto delle distanze e mancata evidenza da parte dei locali ai clienti sulle norme di comportamento. Così non va".
La tirata d'orecchi del sindaco di Lanciano (Ch), Mario Pupillo, arriva via Facebook. "Il coronavirus, come testimoniano i numeri da tutta Italia, - scrive - non è scomparso né è stato debellato da una cura specifica. Continua a camminare sulle nostre gambe: l'unico modo che abbiamo per riprendere le nostre attività è convivere con questo pericolo! Rimane un pericolo, soprattutto per i nostri nonni, per le persone fragili di salute che ognuno di noi ha in famiglia".
"Vi prego - dice - : rispettate le poche norme di sicurezza cui ormai tutti siamo abituati e che conosciamo. Capisco i ragazzi che vogliono passare del tempo assieme dopo questa lunga quarantena: lo possono fare tranquillamente all'aperto, stando a più di un metro di distanza gli uni dagli altri e indossando la mascherina. Anche gli adulti, siano responsabili e non pensino che quella vinta con la quarantena a costo di sacrifici enormi, non solo economici, sia stata la battaglia finale: non è così! Dobbiamo darci la possibilità di ripartire in sicurezza, mettendo in conto il rischio contagio ma usando tutte le prudenze e il senso civico di cui siamo capaci: l'immagine del fiammifero acceso che cade senza scatenare l'effetto domino negli altri fiammiferi, che così rimangono spenti, è emblematica e molto istruttiva. Dobbiamo comportarci così!"
"Diversamente, - fa presente - saremo costretti ad assumere iniziative che per il momento non abbiamo voluto considerare, contando sul senso di responsabilità dei cittadini. Ricordo a tutti che la violazione delle norme in vigore, ossia del divieto di assembramento e della distanza fisica di almeno un metro, è sanzionabile dalle forze dell'ordine: stiamo parlando di multe che arrivano a 400 euro e sospensione delle licenze delle attività. Nei bar, ad esempio, è un obbligo distanziare i tavolini alla misura giusta e far accedere le persone affinché possano stare ad almeno un metro uno dagli altri. E' un obbligo contingentare gli ingressi nei locali, calcolati in base all'area disponibile e tutti siamo tenuti a rispettare le norme, indicate in maniera chiara".
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