Coronavirus. Lanciano. Da domani si torna a messa: funzioni all'aperto e maxi schermo

Ci saranno anche celebrazioni all’aperto e su maxi schermo, oltre che nelle chiese, per la ripresa delle messe, domani 18 maggio. La Curia ha finanziato le  42 parrocchie, in 14 comuni, per questa prima fase con le necessarie sanificazioni, mascherine, guanti, disinfettanti e termoscanner per la temperatura; anche per le suore.

Attenta sicurezza alla basilica Madonna del Ponte. "Mi scusi signore dovrebbe indossare la mascherina in chiesa": è lesto il coadiutore a richiamare un uomo che si genuflette dinanzi alla cappella del Santissimo Sacramento, con raffigurata l'Ultima Cena di Antonio Solaro (1601). 

L’adozione delle norme anti Covid è al culmine. "Siamo pronti con tutte le prescrizioni – assicura padre Milton Reinald Cornejo Sibrian, salvadoregno, parroco della cattedrale. Dei 360 posti a sedere, su 120 banchi, ne restano solo 123 utilizzabili, più due per disabili. Ogni banco avrà un fedele, ad incrocio, per rispettare le distanze. Anche sul pavimento adesivi per distanziare, un metro e mezzo, durante la comunione. Si entra dal portone centrale e si esce dai laterali. Prima funzione domani ore 7.

Al Miracolo Eucaristico si riparte alle 9, ma la messa è fuori, nel chiostro. I posti a semicerchio sono 63 rispetto ai 128 interni. E se piove niente celebrazione, in attesa di completare la sicurezza. Si entra dalla porta del santuario e si esce dal chiostro. "Attenzione massima perché ci sono responsabilità - afferma il padre guardiano Fabrizio De Lellis. Per ora niente confessioni in attesa di soluzioni. Col turismo bloccato speriamo nel bonus famiglia".

Sant’Antonio è al limite dei 200 posti stabiliti per legge. "Sui 400 totali ce ne saranno 197 e 20 nel chiostro, dove ci sarà lo schermo", spiega padre Francesco Concato. "E’ davvero come una primavera dello spirito, perché l’Eucarestia fa la Chiesa e viceversa – dice l’arcivescovo Emidio Cipollone -. Finora c’è stato solo desiderio, ora finalmente si torna a stringersi intorno alla mensa del corpo di Cristo e della Parola. Ed è bello che avvenga nel giorno in cui si ricorda i 100 anni della  nascita di San Giovanni Paolo II; è come se ci benedicesse dal cielo per questa ripartenza. I parroci sono stati invitati ad assicurare la massima tutela. Una prova generale e di rodaggio prima dell’Ascensione, domenica 24". 

Walter Berghella   

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