Coronavirus.  Ospedale Lanciano free Covid; ad Atessa malati infetti in Rianimazione

"Faccio tutto quello che è nelle mie possibilità per allestire un piano d'emergenza concreto, in più mosse, per dare ai nostri cittadini la necessaria assistenza qualora i numeri del #Coronavirus dovessero mettere in affanno gli ospedali sul territorio": questo l’impegno del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, che ha adottato una delibera nella quale sono stati previsti interventi differenziati per livelli di complessità assistenziale.

#CHIETI. Già attivati 15 nuovi posti letto di Medicina sub intensiva, all’8° livello, corpo D, destinati a pazienti Covid. Saranno gestiti dagli specialisti della Medicina e della Pneumologia e accoglieranno pazienti con sintomi non gravi, mentre i casi più complessi saranno trattati dal reparto di Malattie infettive o in Rianimazione quando si rende necessaria la respirazione assistita.

#VASTO. Resta Dea di I livello per accoglienza in urgenza di pazienti no Covid e pazienti sospetti non gravi da ricoverare in Malattie infettive, dove andranno anche altri pazienti con patologie di tipo infettivo no Covid. Continuerà a ricevere pazienti del Basso Molise fin tanto che non riaprirà l’ospedale di Termoli, probabilmente tra una settimana.

#LANCIANO. E’ necessario mantenere almeno un ospedale “Covid free”, individuato nel “Renzetti”, chiamato a gestire gran parte delle urgenze aziendali. Pertanto tutti i pazienti che si recheranno a Lanciano saranno sottoposti ad accurata valutazione clinica per escludere dal ricovero e trasferire in altro presidio quelli con sintomi da Coronavirus.

#ORTONA. Restano le attività della Chirurgia oncologica dell’ospedale della donna e sarà garantita assistenza ai pazienti di area medica no Covid.

#ATESSA. Accogliendo la richiesta del sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, e dei primi cittadini di 46 comuni del Sangro-Aventino-Frentano, sono state avviate le attività di ripristino di alcune aree dell’ospedale di Atessa per accogliere pazienti Covid, a partire dal blocco operatorio da adibire a Rianimazione.

#CASOLI. Il presidio territoriale di assistenza resta adibito alle attività che svolge: i posti letto di ospedale di comunità vanno preservati e lasciati a disposizione per assistenza no Covid, perché le altre patologie continuano a esistere e vanno trattate come sempre. Sempre a Casoli saranno trasferiti i pazienti ricoverati in Riabilitazione e Lungodegenza ad Atessa.

#GUARDIAGRELE. Il presidio territoriale di assistenza, come sopra, resta adibito alle attività che svolge, compreso l’ospedale di comunità.

#DOMICILIO. Il paziente con sintomi lievi viene rinviato in quarantena domiciliare, in accordo con lo specialista delle Malattie infettive. Sarà ricoverato in caso di peggioramento oppure sottoposto a tampone di controllo per verificare la guarigione virologica.

"Quello di programmare è un preciso dovere - aggiunge Schael - ribadito anche nell’ultima ordinanza del presidente della Giunta regionale dell’Abruzzo, che obbliga a individuare un “Covid Hospital” in ciascuna Asl. Il tutto in deroga alla programmazione regionale della rete ospedaliera. Ma oltre a essere mobilitati per l’attivazione di nuove aree di degenza e posti letto aggiuntivi, siamo impegnati in una ricerca forsennata di materiale di protezione individuale, ventilatori polmonari e arredi".

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