Atessa. Consigli utili anti ladri e truffe. Da Prefettura e Questura no a commissariato in Val di Sangro
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"Atessa è città sicura. Ha un indice di delittuosità tra i più bassi d'Italia...".

Così, percentuali alla mano, il Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza di Chieti, riunito in Prefettura, ha archiviato la richiesta, partita dai gruppi consiliari d'opposizione e sposata dall'amministrazione della città sangrina, dell'istituzione, nella zona valliva, di un commissariato di polizia. A dare l'annuncio è il sindaco, Giulio Borrelli, ad apertura di un incontro pubblico sulla sicurezza, organizzato insieme alla locale Compagnia dei carabinieri, e tenuto nella sala polivalente di piazza Oberdan.

"Ho sostenuto la nostra istanza - afferma il primo cittadino - motivandola con l'incremento, negli ultimi tempi, di episodi di furti nelle case. Sottolineando le caratteristiche socio-economiche del territorio, di 111 chilometri quadrati, il più grande della provincia, con la presenza di infrastrutture complesse come l'autostrada A14 e la Fondovalle Sangro, che facilitano l'arrivo  di bande pugliesi e campane; con il nucleo indutriale più importante del Centro Italia con 20-30 mila addetti che vi arrivano quotidianamente". Un elenco di buone ragioni, ma non è bastato. Perché i numeri raccontano che ad Atessa, sostanzialmente, non c'è criminalità. E la situazione è sotto controllo. Inoltre la vigilanza sul territorio è stata accresciuta, grazie a controlli e pattugliamenti pressanti dei carabinieri. "E - dice Borrelli - nel fine settimana avremo anche la presenza degli agenti del Reparto prevenzione crimine di Pescara". 

Dal capitano dei carabinieri di Atessa, AlfonsoVenturi, accompagnato dal maresciallo Filomeno Semeraro, comandante di stazione, ecco un pratico vademecum di difesa da truffatori e ladri. "L'orario di maggiore incidenza dei furti - spiega - è tra le 17e le 20, con punte tra le 18 e le 19. Perché, in queste ore, solitamente si va a fare spese. E poi tra le 21 e le 23.30, quando  si esce per... feste". Che fare? Partendo dal fatto che le porte dovrebbero essere blindate e "i serramenti robusti e protetti", uscendo, occorre "obbligatoriamente chiudere a chiave", altrimenti i furfanti ci mettono "un attimo a far scattare la serratura, basta una card". Le tapparelle vanno abbassate, sempre, e le persiane chiuse, soprattutto nella zona meno visibile della casa. Non lasciare le finestre spalancate, soprattutto se si vive ai piani inferiori di un'abitazione. Meglio lasciare qualche luce accesa, davanti e sul retro. La presenza di un cane, di piccola taglia, all'interno, aiuta.

La videosorveglianza? "Le telecamere vanno piazzate più in alto possibile, ad almeno 4 metri  da terra, per evitare che vengano girate o messe fuori uso. Importante è la sirena, che è sempre un deterrente". Attenzione alle chiavi del portone d'ingresso: le serrature che hanno quelle seghettate, a doppia mappa  o a cilindro, quindi quelle di vecchia generazione - precisa il capitano - vengono aperte dai malintenzionati in meno di un minuto. Occorrono serrature anti bumping, antiforo e anti strappo".  Le inferriate alle finestre? "Meglio se antitaglio e certificate; le sbarre non devono essere distanti tra loro più di dieci centimetri".

"Le casseforti - evidenzia - non vanno acquistate a quattro lire nei magazzini. Se si installano debbono essere di qualità. Dentro esse non tenere troppi valori, come pure in casa. Meglio prendere una cassetta di sicurezza per ori e buoni postali, gioielli di valore e orologi".

E ancora... "Non postare su Facebook messaggi del tipo... "Andiamo in ferie... ", "Week end fuori casa", "In partenza per un viaggio...".  "Tutti i documenti vanno fotocopiati in modo che se avviene un furto, non rimaniamo completamente spiazzati. Non lasciare nelle automobili borse, cellulari o tablet. Non tenere il portafogli dietro le tasche dei pantaloni. Non portarsi dietro tutti i documenti, ne basta uno". 

E poi le truffe... "Ce ne sono a iosa... Ci sono quelle del pacco, del familiare che ha avuto un incidente stradale, del finto carabiniere, finto messo comunale, finto ispettore Inps... Non aprire e non dare soldi a nessuno". Altro sono le truffe on line... "Attenti agli acquisti facili e ai metodi di pagamento... Il raggiro potrebbe essere in agguato".

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