Presentato il progetto di inclusione sociale "Un diritto al cuore". L'iniziativa si è tenuta ad Atessa (Ch), nell'aula magna dell'Istituto omnicomprensivo Ciampoli-Spaventa.
Ad ideare il progetto, alla sua terza edizione, è stato il Rotary Campus Abruzzo e Molise insieme al Circolo tennis Atessa. A fare gli onori di casa il presidente del Rotary Adriano Spinelli, e a seguire, gli interventi del dottor Gino Palone e del professor Fabio Tano, in un'aula gremita di genitori ed insegnanti delle scuole partecipanti all'iniziativa. Durante la manifestazione sono stati proiettati video, ascoltate delle relazioni e apprezzate delle riflessioni riguardanti i risultati raggiunti nella scorsa edizione.
Il progetto anche quest'anno vedrà coinvolti 15 ragazzi di età compresa tra i 5 e i 12 anni. L'attività motoria, e in particolar modo il tennis, sono visti come strumento di integrazione sociale e come potenziatori di abilità specifiche, con percorsi didattici specifici per ogni ragazzo. Le leve per l'acquisizione di abilità sono l'ambiente facilitante giocoso e divertente, ritenuti i veri acceleratori della crescita motoria e di riflesso emotiva, affettiva e cognitiva dei ragazzi, protagonisti dell'iniziativa. Interessanti e formativi si sono mostrati gli interventi delle docenti Valentina Amoroso e Sabrina Benanni. A loro è stata data la parola in quanto il progetto si sviluppa anche in ore curriculari sfruttando le competenze trasversali delle insegnanti di motoria, di sostegno e delle assistenti educative. A conclusione, hanno offerto il loro contributo, alcuni dei bambini che fanno parte dell'iniziativa. Essi hanno manifestato il loro apprezzamento, esortando, visti i progressi e il successo di "Un diritto al cuore", di proseguire questo cammino di crescita per i loro figli, anche negli anni futuri.
Il progetto è stato finanziato da Rotary Club e da Rotary Act Atessa media Val di Sangro, dagli Amici di Vallaspra, e con un contributo determinante della Valagro.
Linda Caravaggio
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