Si comincia da Atessa (Ch) che diventa protagonista, e realtà pilota, di un'iniziativa volta a rilanciare i centri storici, anche con le loro attività commerciali. Per questo, per il progetto "Un borgo per giovani", si sono messi insieme la Bcc Sangro Teatina, il Dipartimento di Architettura dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara e il Comune di Atessa che, questa mattina, hanno firmato un protocollo d'intesa.
L'obiettivo è di dare nuova linfa alle zone vecchie delle città. E Atessa diviene il "laboratorio" ideale, con un centro storico di rispetto, affascinante ma pure sofferente, e dunque capace di tornare attrattivo. Saranno effettuati studi sul suo tessuto urbanistico e, poi, verrà elaborato un piano d'intervento. Il Comune, dal canto proprio, faciliterà tutti gli adempimenti e le azioni amministrative e burocratiche.
La banca provvederà a finanziare uno dei due assegni di ricerca previsti, mentre l’altro sarà sostenuto direttamente dall’Università, con fondi propri. Essi sono finalizzati proprio a cercare possibili modelli di rilancio. A seguire, a favore di coloro che sceglieranno di ristrutturare, ci sarà uno sgravio fiscale pari al 50 per cento, che diventerà l’80 per cento in caso di miglioramento sismico e, con il beneficio per il rifacimento delle facciate, il 90 per cento, soldi recuperabili in dichiarazione dei redditi. La Bcc supporterebbe il recupero edilizio con un prestito ad hoc particolarmente vantaggioso.
"Abbiamo sottoscritto un accordo di partenariato - dice Giulio Borrelli, sindaco di Atessa - con il difficile e ambizioso obiettivo di trovare una strada per la riqualificazione e il rilancio del centro storico. Abbiamo intenzione di elaborare e realizzare - con un approccio urbanistico, finanziario e amministrativo - un "piano integrato" che prevede anche il coinvolgimento di associazioni culturali e di categoria, di commercianti e di cittadini. E' un progetto - prosegue - indirizzato a quanti vogliono vivere e lavorare e investire nelle strade e nei vicoli che racchiudono e respirano secoli di storia. Alle provvidenze edilizie del Governo nazionale aggiungiamo un sostanzioso e lodevole intervento della Bcc, la banca del territorio, insieme con benefici fiscali e semplificazioni amministrative del Comune. La realtà urbana beneficerà delle analisi e delle indicazioni del Dipartimento di Architettura dell’Università. Il piano avrà bisogno di un po’ di tempo - data la molteplicità e complessità delle misure previste - per poter dare i primi risultati. Confido che, con l’impegno di tutti, possiamo raggiungere gli obiettivi auspicati e prefissati"
Spiegano Vincenzo Pachioli e Fabrizio Di Marco, presidente e direttore generale di Bcc Sangro Teatina: "Il nostro è un territorio dal grande fascino e dalle grandi potenzialità, ma alle prese con un forte spopolamento. Ai giovani e ai nuovi nuclei familiari diciamo: piuttosto che puntare su nuove costruzioni, perché non considerare la ristrutturazione di un’abitazione nel centro storico? In questo modo - affermano - si evita anche il consumo di suolo, non di rado all’origine di altri problemi legati al rischio idrogeologico e alla cementificazione selvaggia. Inoltre, grazie al progetto si fa una reale politica per la casa, incoraggiando l’acquisto e soprattutto il riuso, rimettendo in moto l’economia con nuovo lavoro per artigiani, imprese edili e quel mondo che gravita attorno al pianeta casa".
In futuro questo "laboratorio" potrebbe essere allargato ad altri comuni che vorranno approfittare del modello elaborato.
"Questo genere di attività - dichiara Paolo Fusero, direttore Dipartimento di Architettura dell’Università "d’Annunzio" - fanno parte della cosiddetta terza missione universitaria: riversare nei territori di appartenenza il know how delle ricerche. Il nostro interesse scientifico risiede nella possibilità di sperimentare un modello unico in Italia di rivitalizzazione dei centri storici che, oltre al controllo qualitativo degli interventi, sia in grado di porre in essere anche misure concrete economico-finanziarie per le realizzazioni. Il Dipartimento si occuperà di elaborare le ricerche che porteranno alla definizione delle linee guida per gli interventi di recupero, oltre che all’organizzazione di eventi culturali da tenersi ad Atessa nel periodo estivo, come ad esempio un workshop a cui parteciperanno studenti e giovani laureati".
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