Sit-in per dare la sveglia alla Regione Abruzzo.

I sindaci dell'associazione "Comuni Sangro Aventino", con presidente Massimo Colonna, si sono ritrovati in piazza Talone, a Selva di Altino (Ch), per chiedere, come hanno già fatto la scorsa estate, di poter gestire "la grande derivazione idroelettrica Sant’Angelo, che comprende i laghi di Bomba e Casoli e la centrale di Altino". Impianti etrati in funzione il 28 novembre 1958 e tuttora in mano al colosso Acea Produzione Spa che aveva una concessione di utilizzo del bene pubblico acqua della durata di 60 anni e scaduta il 27 luglio 2013.

"In tutti questi anni - affermano i sindaci - non sono mai state eseguite le operazioni di dragaggio degli invasi, come previsto da leggi sull'ambiente". L'attuale normativa ribadisce che la proprietà dei grandi impianti idroelettrici è delle Regioni. "L'abruzzo - viene spiegato - deve approvare una legge regionale per disciplinare le modalità di assegnazione delle concessioni scadute, e bisogna farlo presto, o la competenza passerà al ministero. Bisogna agire celermente - viene ancora sottolineato -, ma finora le nostre proposte e istanze sono state completamente ignorate dal governo regionale". 06 dic. 2021

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