C'è la proroga. Allungata, di un anno, la vita dei tribunali di Lanciano e Vasto, in provincia di Chieti, e di Sulmona e Avezzano, in provincia dell'Aquila, che avrebbero dovuto chiudere il prossimo 15 settembre. L'ok è arrivato nella notte in Commissione alla Camera durante l’esame del Milleproroghe.
"L'obiettivo minimo che ci eravamo prefissati - dice la parlamentare dei 5Stelle, Daniela Torto, relatrice del decreto Milleproroghe alla Camera dei Deputati - è stato raggiunto, frutto di un lavoro intenso che abbiamo portato avanti nei tavoli con il Governo a cui ho partecipato in prima persona. La proroga prevede di differire di un anno la chiusura delle sedi al fine di revisionare e aggiornare il modello della geografia giudiziaria e garantire la presenza di presidi. Gli uffici giudiziari vanno salvaguardati e questo è un deciso passo in avanti, conclude".
“Alle 4 del mattino - afferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio - le Commissioni riunite della Camera hanno approvato all’unanimità la proroga per i tribunali abruzzesi. Qualcosa in meno dei due anni richiesti, ma molto di fronte allo spettro della soppressione definitiva che sarebbe scattata a settembre. Non potevo ricevere un regalo migliore per il mio compleanno: ringrazio tutti i parlamentari, abruzzesi e non, che hanno saputo fare squadra e raccogliere il nostro appello a portare a casa il risultato. L’intero Parlamento, nessuna forza esclusa, ha nuovamente espresso la propria volontà. Questa vittoria adesso dobbiamo farla fruttare fino in fondo. Dobbiamo proseguire nella comune azione per arrivare a una soluzione definitiva, sapendo che non si può continuare all’infinito con proroghe che lasciano nell’incertezza, e alla lunga depauperano e logorano l’attività dei tribunali e di chi vi opera".
"Dopo continui e costanti incontri avuti con il ministro Marta Cartabia, i presidenti degli Ordini degli avvocati, i sindaci, con i sottosegretari alla Giustizia, Anna Macina, e all'Economia, Laura Castelli durante i quali abbiamo sempre fatto presente i motivi per cui si riteneva necessaria la proroga della chiusura delle sedi dei tribunali già soppresse, accolgo con favore la proroga al 31 dicembre 2023 dell'emendamento a mia prima firma nonostante avessi chiesto originariamente al 2024": così invece la deputata pentastellata Carmela Grippa. "E’ stata una dura battaglia - prosegue - ma alla fine ha vinto la determinazione e l’impegno nei confronti dei nostri cittadini. Questo tempo sarà fondamentale per istituire un tavolo ministeriale per andare a definire insieme con le parti interessate nuovi criteri per le scelte della geografia giudiziaria. Una proroga, tanto attesa, che finalmente è arrivata, ma che ci deve solo far rimanere concentrati sul vero obiettivo: ottenere la loro efficienza anche per i prossimi anni. E’ una soddisfazione questo risultato, frutto di un lavoro sinergico svolto ai diversi livelli istituzionali. In particolare questo risultato lo voglio condividere con i colleghi Gianluca Castaldi e Gabriella Di Girolamo con i quali da anni lottiamo per perseguire l’obiettivo: tenere aperti i nostri tribunali. Continueremo per rendere strutturale questo principio".
"Certo - dichiarano Fabrizio Petroni, segretario generale UilPa e Mauro Nardella, segretatio provinciale - non è la dichiarazione di salvataggio che cerchiamo e che ci auspichiamo di poter comunque raggiungere, ma intanto si respira un po'. Si avrà a disposizione un anno in più per cercare di convincere gli scettici e farli discernere dalla malsana idea di chiusura, facendo capire loro quanto sia importante, invece, puntare sull'utilità di far permanere in loco questi importanti presidii giudiziari. La "battaglia" continua". 17 feb. 2022
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