In piena pandemia edizione autunnale 2020 c’è il tempo per aumentare gli stipendi dei direttori generali nella Regione Abruzzo. Lo denuncia il vice-presidente del consiglio regionale: si tratta di “un aumento di stipendi sostanziale che accresce i compensi di posizione di tutti i direttori di dipartimento di Regione Abruzzo a € 69.750,00 per 13 mensilità”. Tutto legittimo, a sancirlo è la DRG/47 dello scorso 8 ottobre.
Di che operazione si tratta? “Che va in contrasto con ogni forma di buon senso” denuncia ancora Pettinari. In fatti: “la retribuzione di posizione è una delle tre voci che costituisce il compenso dei direttori e che, a seconda di criteri di valutazione sul lavoro svolto, veniva calcolata per ogni singolo dipartimento. Oggi con l’approvazione di questa delibera viene equiparata per tutti a oltre 69mila euro per 13 mensilità: ci sono direttori che vedranno aumentare la retribuzione di posizione da circa 50 mila, a 69.750,00”.
E vabbè, bisogna farsene una ragione. Ed invece, sottolinea ancora il vice-presidente regionale c’è anche l’effetto retroattivo: infatti si tratta di “decorrenza degli effetti del presente atto alla data del 29.05.2020”. perché chi fa certe operazioni le disegna coi fiocchi.
Famiglie a disagio, economia in ginocchio, ma nel pubblico quando c’è grasso che cola nessuno si tira indietro: “Aumentare i costi dell’Ente Regione mentre ci sono famiglie che lottano ogni giorno con la precarietà e con la necessità di contare ogni centesimo è squalificante per chi dovrebbe rappresentarne una guida istituzionale”. Chi crede che il pubblico debba essere gestito con parsimonia deve ricredersi soprattutto perché – sottolinea ancora Pettinari – “le casse di Regione Abruzzo non sono il bancomat di nessuno”. O almeno, di alcuni soltanto.
Fulmineo il commento di Silvio Paolucci, ex assessore alla Sanita e attuale capogruppo del Partito Democratico: “La Giunta lenta riesce nell’intento di aumentare gli stipendi dei direttori generali in piena pandemia!!! Una vergogna targata Marsilio e destre!!! Avevamo denunciato la cosa per primi tra marzo ed aprile 2020, ora approfittano del caos creato dai loro litigi per dare esecuzione all'ennesima scelta vergognosa!!! Non i vaccini, no i trasporti, no l’emergenza covid (tamponi e personale da assumere) ma il Napoli calcio, le poltrone e gli aumenti di stipendio!!! Una Giunta lenta nel pallone e senza vergogna”.
Alessandro Di Matteo
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