Abruzzo. Prima regione in Italia ad aver installato sensori per la grandine

Arrivano in Abruzzo, per la prima volta in Italia, i sensori per monitorare in tempo reale la grandine.

Lo rende noto la Protezione civile regionale, annunciando che l'Ufficio idrografico e mareografico di Pescara e l'Ufficio meteo-nivo e radar meteorologia del Centro funzionale della Regione hanno da poco installato due sensori di monitoraggio della grandine nelle aree urbane dei comuni di Pescara e L'Aquila.

"L'esperimento pilota - fa sapere la Protezione civile - ha lo scopo non solo di aggiornare ed implementare la rete regionale in telemisura, ma, soprattutto, di monitorare in tempo reale i fenomeni grandinigeni e di pre-allertare le zone potenzialmente interessate. Seppur tra i fenomeni meteorologici più difficili da prevedere, le tempeste di grandine sono sempre più frequenti e regolarmente causa di ingenti danni a colture e beni materiali, feriti e, talvolta, anche perdite di vite".

I sensori di recente installazione fanno affidamento su "misure di vibrazione e su una superficie di rilevamento molto grande (0,2 m2), aumentando così la probabilità di rilevare un campione statisticamente rappresentativo di chicchi di grandine. Questi tipi di sensori - viene spiegato in una nota - catturano l'energia cinetica della grandine al momento dell'impatto e un micro-controller integrato calcola gli eventi in tempo reale fornendo i dati sulle dimensioni e sull'intensità della grandine".

"I due sensori, montati in via sperimentale, se implementati sul territorio - sottolinea ancora la Protezione civile - consentiranno di poter allertare preventivamente le zone interessate e i dati rilevati potranno essere utilizzati in diversi campi: servizi meteorologici, assicurazioni, agricoltura, settore automobilistico, università e istituti di ricerca, aviazione civile e militare, industria e commercio. In particolare, in caso di danni a fabbricati e autoveicoli - basti pensare all'evento dello scorso anno (vedi foto) che ha danneggiato tetti e auto su tutta la costa in Abruzzo-, poter dimostrare l'avvenuta grandinata con un dato oggettivo quale è quello di un sensore meteorologico, potrebbe risultare di grande aiuto nelle procedure delle compagnie assicurative".   14 dic. 2020

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