Week end con il Festival del peperone dolce di Altino
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Più di 10 mila presenze lo scorso anno: basta questo numero a dire del successo ormai consolidato e pure meritato del "Festival del peperone dolce" di Altino, diventato un appuntamento irrinunciabile.

Una ghiotta occasione per assaggiare i menu speciali ideati dalle sette contrade che partecipano al Palio che è molto più di una semplice per quanto sentita competizione, ma è l’opportunità di promuovere e valorizzare il territorio attraverso la risorsa per eccellenza quella che viene da tempo definita l’oro rosso di Altino.

Chi non conosce le peculiarità e la bontà del famoso peperone? Protagonista assoluto dei piatti che le signore con sapienza e creatività cominciano a preparare due giorni prima della grande festa fissata il 23 e 24 agosto. Tutto pronto per dare i via alla manifestazione. “Ci sono novità in tutti i menu, che variano dalla carne – ha puntualizzato il presidente dell’Associazione di tutela del peperone rosso di Altino Mario Nicola D’Alonzo – con la fantasia dei contrada ioli che si esalta nella ideazione dei dolci”. Ogni contrada propone tre portate, primo, secondo con contorno e dolce, tutti i piatti rigorosamente elaborati con il peperone dolce (fresco, secco, a scaglie o macinato).

Altino, Briccioli, Fonte Lama, Le 6 Quartier, Le Vrecciuole sott’a lu monde, Mmèzze a mbrène e Serranelle sono le sette contrade che concorrono al Palio culinario del XV Festival. Presidente della giuria tecnica è confermato anche quest’anno Ermanno Di Paolo, docente all’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria, che da preziosi suggerimenti ai contradaioli nella messa a punto dei menu, “a garanzia – ha sottolineato il presidente D’Alonzo - della qualità dei piatti che saranno proposti nelle due serate del Festival”. Assieme al prof. Di Paoloa sarà presente anche Carlo Auriti, docente all’istituto alberghiero “Filippo De Cecco” di Pescara e segretario regionale dell’associazione di categoria Cuochi d’Abruzzo. 

Confermato anche l’abbinamento dei menu con i vini del territorio, “ogni contrada avrà il vino di una cantina locale, formula molto apprezzata dal pubblico” ha aggiunto D’Alonzo. Negli stand delle contrade tornano anche le bollicine abruzzesi “Trabocco” della cooperativa Vin.co. di Ortona e forniti dalla Cantina Eredi Legonziano di Lanciano.

Non farà mancare la sua presenza la Bio Cantina Orsogna, partner del Festival, con la produzione di vini da uve autoctone, riscoperte nell’ambito del progetto più ampio Pe' nin perde la sumente, “perché ogni seme porta in sé la memoria contadina che l’ha selezionato e coltivato”, hanno detto  Tino Bellisario ambasciatore del peperone rosso di Altino e fondatore dell’Associazione e Anna Anconitano. l’iniziativa.

Per la degustazione dei menu in gara al Palio culinario, l’associazione di tutela del Peperone dolce di Altino garantisce ogni sera 2000 posti a sedere. Lungo il percorso, saranno disponibili quattro punti vendita dei ticket Europeperone, necessari per acquistare i menu. Saranno in funzione anche i dispositivi per il pagamento elettronico. Accanto al buon cibo non manca la cornice di folklore che caratterizza il Festival, ogni contrada, come consuetudine, è chiamata ad allestire lo stand a tema con il menu e intrattenere il pubblico con balli e canti o scenette agresti. In un’atmosfera capace di valorizzare le molteplici risorse del territorio.

Al Festival non mancherà l'esposizione di artigiani locali, dal ramaio alle incisioni sul legno.

 L’Associazione di tutela del peperone dolce di Altino non trascura la sicurezza. Per tutta la durata del Festival sarà presente sul posto una ambulanza per il punto di primo soccorso, con medico e infermiere. Tra vicoli e piazzette del centro storico vigileranno agenti di sicurezza privata e i volontari della Pegaso, gruppo di protezione civile di Altino. E per quanto riguarda la logistica, sarà a disposizione il servizio navetta no-stop, dalle ore 19 all’una della notte, con quattro autobus che da località Selva di Altino porteranno gli utenti al capoluogo, e viceversa. Costo: 1 euro. A Selva di Altino saranno disponibili posti auto in quattro aree di sosta. L’organizzazione del Festival mette a disposizione gratuitamente parcheggi e assistenza per diversamente abili e persone con difficoltà motorie, portandoli nel cuore del Festival con una navetta dedicata.

E in merito ai premi, ogni Contrada concorre per il Palio culinario (con il menu completo), per la Ricetta d'Autore intitolata ad Annamaria De Laurentiis (con un piatto) e per il Premio del folklore. 

Ai tre premi tradizionali, dalla scorsa edizione si è aggiunto anche il quarto per il “Miglior costume”, dedicato alla memoria di Maria Tamburrino, contradaiola sempre molto attiva nel folklore del Festival, tragicamente scomparsa due anni fa. 

La premiazione si svolgerà al termine del Festival, la sera del sabato. 

La giuria tecnica del Palio culinario è presieduta, come sempre, dallo chef Ermanno Di Paolo, docente all'Istituto alberghiero "G. Marchitelli" di Villa Santa Maria.  

La giuria del folklore sarà presieduta quest'anno da Anna Anconitano, esperta di danze popolari.

Il XV Festival del Peperone dolce di Altino è dedicato alla memoria di Domenico Di Giuseppe. “Domenico è stato un contradaiolo, ai fornelli della Contrada Fonte Mandrelle - ricorda il presidente D'Alonzo – ha vinto la X edizione. Dal 2018 al 2022 è stato membro del Direttivo dell’Associazione. È prematuramente scomparso a causa di una breve malattia, all’età di soli 46 anni. Dedito al Festival, è stato molto attivo come cuoco dell’Associazione stessa, in occasione delle varie partecipazioni a fiere e sagre per promuovere il peperone dolce di Altino. Negli ultimi anni aveva aperto un ristorante a Roccascalegna, un sogno che adesso è nelle mani della sua giovane famiglia”. 

Per onorarne memoria e attivismo, al Festival la famiglia di Domenico, che per l’occasione si riunirà, allestirà uno stand con le pannocchie di mais abbrustolite, dette “marrocche”, di cui era produttore. “Io e le mie figlie ringraziamo l’associazione del peperone dolce di Altino per questo gesto di grande fraternità”, fa sapere la vedova Marianna..

“Nonostante la carenza idrica, si prevede una abbondante produzione di peperone dolce di Altino”, ha detto il presidente D’Alonzo. Durante la fase di trapianto, tra i mesi di aprile e maggio scorsi, c’è stata una buona crescita grazie alle temperature più miti del solito”. Di carenza idrica per il settore agricolo ha parlato il sindaco Vincenzo Muratelli. “Ci sono oltre 6,5 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione che saranno investiti nel nostro territorio comunale, un impegno importante per il rinnovo della rete infrastrutturale dell’irrigazione dei nostri campi, ormai obsoleta e caratterizzata da perdite notevoli. C’è già il progetto, attendiamo di conoscere i tempi di attuazione”.

“La domanda di peperone è sempre più alta dell’offerta, è auspicabile l’ingresso di nuovi produttori sul mercato” ha concluso il presidente D’Alonzo, egli stesso produttore di peperone dolce di Altino. Nasce, dunque, l’appello rivolto in primis ai giovani a coltivare il prodotto tipico locale, che cresce con il frutto rivolto all’insù. Tra i produttori si annoverano quattro aziende a ciclo completo della filiera produttiva, tra coltivazione, trasformazione e vendita, mentre sono una trentina i coltivatori che cedono il raccolto alla filiera della trasformazione.  22 ago. 2024

PINA DE FELICE

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