Il borgo montano di Pizzoferrato (Ch) ha voluto dedicare tre giorni alla valorizzazione della patata di montagna, con eventi ed incontri, in primis l’Assemblea nazionale delle "Città della Patata" che ha visto partecipare numerosi sindaci da tutta Italia, con la presenza straordinaria del sottosegretario al ministero dell’Agricoltura con delega alla pataticoltura, Luigi D’Eramo, e all’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini.
Esperti ed appassionati hanno delineato le potenzialità di questo tubero, tanto prezioso ai nostri territori, base indiscussa di moltissime ricette enogastronomiche.
Un alimento legato alla storia dell’Abruzzo che in questo periodo di globalizzazione, fa fatica a trovare un proprio spazio nell’economia locale, ormai vittima delle leggi di mercato basate sulla produzione intensiva e di massa. Il convegno sulla pataticoltura nelle aree marginali, dal titolo ‘Qualità e valore della patata di montagna’ ha illustrato l’importanza della scelta nell’acquisto delle patate, delineando le differenze di sapore e organolettiche delle diverse colture, argomenti da divulgare che hanno l’obiettivo di ridare valore alle patate coltivate in modo artigianale e nei terreni incontaminati delle nostre montagne.
Un legame forte quello tra la patata rossa e Pizzoferrato, sottolineato anche dall’inaugurazione della Via della Patata di Pizzoferrato con l’esposizione di numerosi cartelli descrittivi dei diversi comuni italiani membri dell’Associazione nazionale ‘Città della Patata’, viale denominato ‘Patamuseo’. 25 ott. '24
Servizio di MASSIMILIANO BRUTTI
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