Chef, cuochi, sommelier, maitre d’hotel, barmen, assaggiatori di olio, maestri intagliatori: gli esperti della ristorazione sono accorsi al richiamo della "Rassegna dei cuochi" di Villa Santa Maria (Ch) per dare il loro determinante contributo alla più famosa manifestazione culinaria d’Abruzzo. E, naturalmente, non è mancato il solito massiccio afflusso di pubblico e visitatori da ogni dove, circa 10mila le presenze, facendo registrare quest’anno arrivi anche da Hong Kong.
Tutte le iniziative in programma sono state all’altezza della situazione ed hanno mandato in visibilio la folla presente nel centro della Val di Sangro dal 13 al 15 ottobre. L’unico appunto può riguardare la mancata presenza di ristoratori provenienti da altre regioni d’Italia, la cui partecipazione attiva in passato aveva conferito all’intera kermesse un respiro nazionale.
"Non possiamo che essere soddisfatti per la massiccia partecipazione ad un evento storico come il nostro – commenta il sindaco di Villa, Giuseppe Finamore, chef –. Un plauso va sicuramente ai tanti ragazzi degli istituti alberghieri, di Termoli, Roccaraso e Villa Santa Maria, che hanno organizzato gli splendidi cooking show. Grazie all’associazione dei "Cuochi Valle del Sangro" che partecipa alla manifestazione con un numero importante di chef che accolgono gli ospiti con piatti deliziosi".
Quello che preme sottolineare è il ruolo determinante svolto dall'Istituto alberghiero “Giovanni Marchitelli”, guidato dalla neo dirigente Barbara Bernardone, che, ad avviso di molti, dovrebbe rilevare a mano a mano l’intera organizzazione della Rassegna.
Prima questa tradizione veniva tramandata da padre in figlio e così la preparazione della festa era delegata proprio ai cuochi e alle rispettive famiglie e l’intero paese durante le settimane che precedevano la Rassegna appariva come un enorme laboratorio diffuso. Oggi non è più così e l'Alberghiero potrebbe mettersi a capo della manifestazione; al Comune invece i compiti della rappresentanza, di stimolare ed indicare le linee programmatiche, di procurare i fondi e controllare il risultato. La scuola, da parte sua, dovrebbe inserire la manifestazione come “Progetto 1” in permanenza nel proprio programma.
Sulla stessa linea anche Finamore: "Il 'Marchitelli' - conclude il primo cittadino - è una nostra eccellenza ed è una parte importante e necessaria per la buona riuscita dellevento. Ed è per questo che auspichiamo per il futuro un suo maggiore coinvolgimento. Potrebbe servire a rendere ancora più affascinante questo bellissimo mestiere agli occhi dei ragazzi che pensano di intraprendere il percorso di formazione". 17 ott. 2023
VITO PAOLINI
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