Vini. Il Cerasuolo d’Abruzzo lodato dal New York Times

Il Cerasuolo d'Abruzzo fa parlare di sé negli States.

A raccontarlo e a lodarlo è il famoso critico enogastronomico newyorkese Erid Asimov che, in un suo articolo per il New York Times del 29 febbraio scorso, parla di “cambiamento epocale” nell’enologia della regione centroitaliana.

L’articolo, intitolato “To find great values in italian wine, look to Abruzzo”, in realtà si apre con una piccola critica al Montepulciano d’Abruzzo che viene definito "un vino rosso popolare che paradossalmente è storicamente poco noto e raramente molto buono".

Un vino popolare effettivamente che, con il suo carattere forte e corposo, non ha stupito il palato del critico e giornalista di fama internazionale, almeno non quanto hanno fatto  il più giovane e fresco Cerasuolo e i vini bianchi abruzzesi.

"L’Abruzzo - sottolinea - produce alcuni tra i migliori vini bianchi d’Italia e i suoi Cerasuolo, rosati abbastanza scuri da poter essere considerati dei rossi chiari, sono molto singolari. Hanno una grande personalità".

Il nome di questo vino, che deriva dal dialetto “cerace” o “cirèsce” (ciliegia), richiama ad una distinzione data dai suoi sentori e dalla colorazione differente dal più scuro Montepulciano. Effettivamente solo da quattordici anni il disciplinare ha riconosciuto al Cerasuolo d’Abruzzo l’autonomia che merita insieme all’ambita dicitura di origine controllata.

Ad esprimere l’orgoglio per il lavoro svolto è il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi, che spiega come “questo genere di endorsement conferma che stiamo andando nella giusta direzione. La spinta verso la qualità, la definizione delle sottozone e la revisione dei disciplinari con l’introduzione della menzione superiore aiuteranno i nostri produttori a specializzarsi sempre di più – conclude il presidente - auspichiamo una grande crescita per il nostro territorio e siamo contenti che anche Oltreoceano si stiano sempre più interessando ai nostri progetti vitivinicoli”.

Nel celebrare alcune delle innumerevoli famiglie di produttori enologici e vitivinicoli abruzzesi esaltando e descrivendo le caratteristiche dei loro vini nel suo dettagliato articolo, Eric Asimov usa una frase che calza alla perfezione per descrivere la realtà abruzzese: “una regione orgogliosa ma sottovalutata, di straordinaria bellezza, ottimo cibo e gente accogliente”. 08 mar. 2024

MARIANO PELLICCIARO

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