Fossacesia ospita Charlie Gnocchi e Razzi

Una proposta editoriale dal sapore abruzzese, perché vengono citati alcuni ristoranti della regione Abruzzo.

E' la guida di Charlie Gnocchi: “Giovedì gnocchi…e gli altri giorni?” Gnocchi, conduttore radiofonico, personaggio televisivo e pittore, nonché fratello del famoso Gene, ha presentato il libro nel ristorante “Il pescatore” di Fossacesia. Insieme all’autore era presente il senatore Antonio Razzi, introdotto dal proprietario del locale, Giovanni Finoro.

“Giovedì gnocchi..e gli altri giorni?” è un libro di cucina perché si possa masticare, si possa sentire il profumo ed il sapore del cibo quando lo leggi. Per Finoro “l’autore parla dei ristoranti, osterie che  rappresentano il territorio nazionale... Tra i sette ristoranti d’Abruzzo, in cui puoi star bene come a casa propria, c’è il nostro locale. Questo riconoscimento ci riempie d’orgoglio. La nostra regione è sempre più gettonata, essa è ricca di cultura, esperienze culinarie dalla montagna al mare".

Imitato da Maurizio Crozza che spesso veste i suoi panni, il senatore Razzi ha salutato i presenti, introducendo il suo amico Gnocchi, per poi durante la serata, cantare e ballare e postare per gli immancabili selfie dei commensali.

Gnocchi, nell’illustrare la sua guida, non ha dimenticato la sua adolescenza come cameriere. Nel salutare, l’autore ha detto: “Sono emiliano, ho sempre fatto il cameriere nel ristorante di famiglia, poi io e Gene non avevamo voglia di fare gli avvocati nello studio legale, così si partecipava alle feste dell’Unità, ma io fondamentalmente sono rimasto un cameriere.  La vita del ristoratore è durissima, noi ci mettiamo a tavola, ci servono. I clienti non sanno quanto lavoro c’è dietro, quanta fatica occorre fare anche 10 piatti, non è solo la cucina, ma la ristorazione, è stare a servizio della gente, avere rispetto del personale.  Il ristorante per me è la vita.  Molti personaggi come Chiambretti, la Venier, vanno in posti dove ti senti a casa. Questa è una guida dove andando in un ristorante, a nome mio, ti trattano bene, le storie sono le vostre e le mie insieme. Perché si va al ristorante? Le donne sono sempre sotto pressione, quando le porti fuori, si mangia bene, ti trovi bene, come se ti senti a casa tua. Non è tanto importante la cucina, ma lo stare bene in compagnia. In Italia siamo i numeri uno: mare, la bellezza la simpatia delle genti, persone che hanno voglia di lavorare, l’enogastronomia. Sono “prodotti” che i nostri nonni hanno iniziato ad apprezzare e fatto apprezzare. Il mio libro spiega che nei ristoranti c’è l’amicizia, l’Italia di una volta, l’Italia sana”.

Il karaoke e la musica dal vivo di Nicola Razionale hanno regalato momenti di spensieratezza. 02 apr. 2023

LINDA CARAVAGGIO

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