Abruzzo. Cgil,  Cisl e Uil manifestano con i pensionati per il diritto alla salute

Molto partecipata, oggi, la manifestazione dei sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che hanno sfilato in corteo lungo le strade di Pescara per denunciare le politiche sanitarie del centrodestra e rivendicare il diritto a una sanità pubblica che garantisca l'accesso a tutti i cittadini.

Attualmente, come hanno ricordato i consiglieri regionali del M5S, Erika Alessandrini e Francesco Taglieri, “120mila abruzzesi sono costretti a rinunciare alle cure sanitarie a causa di scelte politiche scellerate che tagliano i servizi essenziali per ripianare i debiti accumulati dalla giunta Marsilio. L'Abruzzo è l'ultima regione d'Italia nel garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), una situazione aggravata da un deficit finanziario di 122 milioni di euro nel 2023, destinato a crescere ulteriormente nel 2024”. 

Tra coloro che hanno partecipato alla mobilitazione odierna, anche il consigliere comunale del Pd Piero Giampietro: “Siamo scesi nelle strade di Pescara per denunciare la crisi nera della sanità pubblica in Abruzzo”, ha detto. E la pentastellata Alessandrini ha aggiunto: “È inaccettabile che così tanti abruzzesi siano costretti a rinunciare alle cure sanitarie”. Noi vogliamo che la salute sia e resti un diritto costituzionale garantito a tutti, senza alcuna discriminazione. Non possiamo permettere che le politiche di austerità di Marsilio e Verì continuino a distruggere il nostro sistema sanitario e la grande partecipazione alla manifestazione di oggi dà il segnale della gravità della situazione”.

Tra le istanze sollevate dai sindacati figurano l’aumento del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale fino al 7,5% del Pil e di conseguenza di quello regionale, come avviene negli altri Paesi europei; il finanziamento del fondo per la non autosufficienza e l’attivazione delle strutture e attività della medicina territoriale; un programma reale di riduzione delle liste d'attesa grazie all’attivazione delle case di comunità e dell’assistenza domiciliare, un piano pluriennale di assunzione nella sanità, in modo da coprire le attuali e future carenze del sistema pubblico.

“Le politiche sanitarie della giunta di centrodestra hanno dimostrato il loro fallimento, creando solo ulteriori disagi per i cittadini”, ha concluso Taglieri. “Noi del Movimento 5 Stelle ci impegniamo a lottare in Regione per una sanità pubblica che si prenda cura di tutti, senza lasciare indietro nessuno. Continueremo a batterci per un sistema sanitario giusto ed efficiente, in grado di rispondere ai bisogni della collettività e di rispettare il diritto alla salute sancito dalla Costituzione". 09 nov. 2024

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