Strangolata, probabilmente con una cavo elettrico. Una donna, 88 anni, con grave disabilità, è stata uccisa nella propria abitazione. E' successo a Casoli (Ch). Si chiamava Cesina Bambina Damiani ed era originaria di Fara San Martino (Ch). E' stata trovata, ieri sera, dalla badante, morta sul letto.
La signora viveva in Corso Umberto 237, alle porte del centro storico, al primo piano di una palazzina gialla e malconcia, con intonaci cadenti e che necessita di ristrutturazioni.
Era quasi completamente cieca e aveva bisogno di assistenza continua. Era a Casoli da cinque o sei mesi, da quando cioè il figlio, Francesco Rotunno, 64 anni, separato e padre di tre figli adulti, che è ora indagato per il delitto, aveva deciso di toglierla da una casa di riposo in cui si trovava e occuparsi personalmente di lei.
Lui ha usufruito di borse lavoro del Comune di Casoli, per cui ha quindi lavorato saltuariamente. "Era un tipo solitario, ma un brav'uomo, a tratti un po' strano. Non avremmo mai creduto che potesse andare così", raccontano in paese. "Da quando c'era qui la mamma - aggiungono - era sparito dalla circolazione. Non lo si vedeva più in giro". Ieri sera l'assassinio.
La vicenda va ancora chiarita. "Quanto si sospetta è drammatico -, commenta il sindaco di Casoli Massimo Tiberini (vedi intervista) -. E' triste, davvero triste. Noi Francesco l'abbiamo sempre aiutato, con i servizi sociali". 13 feb. 2023
SERENA GIANNICO
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