Elezioni 25 settembre.  I candidati in Abruzzo di 'Italia democratica e progressista'. 'Obiettivo fare meglio di FdI'

Mossa a sorpresa sullo scacchiere delle elezioni del 25 settembre da parte del Partito democratico.

Il senatore uscente, Luciano D'Alfonso, è stato dirottato al primo posto nel listino del collegio plurinominale della Camera. Una mossa che sposta sul Senato la candidatura del segretario regionale, Michele Fina.

Una mossa che sarebbe stata dettata da precisa strategia: utilizzare la forza elettorale di D'Alfonso per fare scattare il secondo seggio a Montecitorio, mentre fino a oggi al Pd, in Abruzzo, non venivano accreditati più di due parlamentari "sicuri" sugli 11 disponibili: uno al Senato e l'altro alla Camera.

"La nostra comunità politica ha investito in un processo di ricostruzione. Sono candidati coloro che ci hanno creduto sempre e con coraggio: la nostra proposta è fatta di queste donne e questi uomini”: ha detto Michele Fina, segretario del Pd regionale, presentando a Pescara, i candidati di "Italia Democratica e Progressista" in Abruzzo.

Fina ha sottolineato: "Ci sono tante e tanti altri che hanno dato la disponibilità ed è stato essenziale. Di fatto quindi le candidate e i candidati saranno tanti anche se il nome di molti di loro non sarà sulla lista, sarà la sfida del Noi. Il nostro partito, assieme agli alleati, è stato nel proporre le candidature il più unito d’Italia, unità che è stata ascoltata e rispettata da Enrico Letta al quale va la mia gratitudine. Anche per questo motivo abbiamo evitato i paracadutati, nell’unica Regione d’Italia in cui il presidente è un paracadutato. L’obiettivo della nostra lista è ottenere più voti di Fratelli d’Italia a livello nazionale e in Abruzzo, se ci riusciamo sarà un chiaro messaggio per il futuro".

Ha poi annunciato una “campagna elettorale che sarà contraddistinta dal coraggio delle idee. Ci batteremo contro l’idea di cambiare i connotati fondamentali della nostra Costituzione; contro chi vuole mandare a casa Sergio Mattarella; contro l’ipotesi di tornare al nucleare con una centrale nella nostra regione e contro quelle di autonomia differenziata e flat tax che vogliono dividere il Paese e lasciare le risorse al Nord togliendole alla sanità, all’istruzione, ai trasporti e alla sicurezza del Sud, Abruzzo compreso. Ci batteremo perché ci sia più lavoro e più giusto, per la cultura e per la formazione, per i giovani a maggior ragione perché non sentiamo altri che ne parlano. Attraverseremo l’Abruzzo per raccontare il nostro progetto di regione e di Paese e non abbandoneremo mai il nostro spirito di apertura, collaborazione e inclusione".

Sono intervenuti anche i rappresentanti delle altre forze. Per Tommaso Di Febo, coordinatore regionale di Articolo Uno, "questa coalizione ha temi e argomenti per affrontare la competizione elettorale, dall’altra parte vedo slogan inapplicabili". Massimo Carugno, candidato per il Partito socialista italiano, ha promesso un "contributo riformista", mentre Alfonso D’Alfonso, coordinatore regionale di Demos, ha elencato valori come l’inclusione, l’accoglienza e l’attenzione ai più deboli come quelli su cui si baserà la sua forza politica.

D’Alfonso ha ricordato l’obiettivo di arrivare anche al terzo eletto per il Pd. Tra i suoi obiettivi da parlamentare: il carico fiscale da ridurre a vantaggio dei lavoratori; far partire la Zes in Abruzzo; spese fiscali da rivedere per aiutare la rigenerazione dei beni culturali nei piccoli Comuni; l’istituzione di fondo di rotazione per attività di progettazione a vantaggio dei piccoli Comuni; l’approccio della Nuova Pescara da estendere alle altre città capoluogo e alle città distretto d’Abruzzo; un Piano regolatore del sottosuolo.

Per l'Uninominale Camera Chieti candidata Elisabetta Merlino (Pd), classe 1969 di Lanciano (Ch), avvocato, già assessore comunale, vice segretaria regionale del Pd; Uninominale Camera Pescara-Teramo candidato 
Luciano Di Lorito (Pd), classe 1971 di Spoltore (Pe), dirigente Cna, eletto due volte sindaco di Spoltore;  Uninominale Camera L’Aquila-Teramo
Rita Innocenzi (Indipendente), classe 1971 dell’Aquila, sindacalista da 27 anni, esecutivo regionale della Cgil Abruzzo-Molise. Per l'Uninominale Senato Abruzzo in lizza c'è Massimo Carugno (Psi), classe 1956 di Sulmona, avvocato, segreteria nazionale Psi. 
Capolista al proporzionale al Senato è Michele Fina (Pd), classe 1978, presidente di Tes (Transizione Ecologica e Solidale), componente del Cite (Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica), segretario Pd Abruzzo;
In seconda posizione Stefania Catalano (Pd), del 1970, consigliera comunale a Pescara, insegnante di sostegno e sindacalista. In terza posizione Ernesto Graziani (Pd), classe 1965, avvocato, sindaco di Paglieta (Ch) e presidente del Consiglio Direttivo dell’AGir (Autorità per la Gestione Integrata dei Rifiuti - Abruzzo).
Al proporzionale alla Camera ecco Luciano D’Alfonso (Pd), classe 1965 di Pescara, senatore uscente, presidente della Commissione Finanze del Senato;
dietro di lui Stefania Di Padova (Pd), classe 1973, avvocato, assessore al Bilancio al Comune di Teramo. E ancora Fabio Ranieri (Articolo 1), classe 1970 dell’Aquila, funzionario di Abruzzo Progetti (società di ingegneria della Regione Abruzzo), coordinatore regionale di Articolo 1.  In quarta posizione 
Emma Zarroli (Psi), classe 1956, avvocato di Martinsicuro (Te). 17 ago 2022
 
LINDA CARAVAGGIO
 
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