Lanciano, rifiuti. Ecolan e Comune spiegano gli aspetti fondamentali della tariffa puntuale

Ancora una conferenza stampa per spiegare, riguardo alla raccolta differenziata dei rifiuti a Lanciano (Ch), gli aspetti più importanti di un progetto che non è esagerato definire una vera rivoluzione: parliamo dell’innovativo metodo legato alla raccolta del secco residuo (o indifferenziata) e alla conseguente tariffa puntuale.

Argomento che in città tiene banco da alcune settimane: basta considerare le file che cominciano a formarsi nei punti informazione stabiliti da Ecolan dove si possono anche ritirare i nuovi mastelli. E questa mattina l’assessore comunale, Tonia Poalucci, e il presidente di Ecolan, Massimo Ranieri, sono tornati a fare il punto sull’innovativo percorso che, di certo non sarà libero da problemi e perplessità, come succede quando si affrontano cambiamenti significativi.

In fondo si sa che le abitudini consolidate disegnano perimetri di rassicuranti, difficili da scardinare e superare, in questo caso sono diverse le novità da affrontare e quindi più complicato il cammino, anche se comprendere l’efficacia di questo progetto è il primo fondamentale passo. Il resto o meglio le eventuali criticità saranno gestite e risolte. Lo hanno puntualizzato sia Paolucci che Ranieri, i quali hanno prima di tutto ribadito la validità del programma.

"E’ un progetto che inseguiamo fin dal nostro insediamento con la convinzione che si tratta di una scelta lungimirante e vantaggiosa – ha esordito l’assessore –: è stata già una soddisfazione raggiungere quasi l’80 per cento della raccolta differenziata, segno della costruttiva collaborazione tra il Comune e la Ecolan. A questo positivo confronto si dovrà aggiungere una maggiore collaborazione da parte dei cittadini. Dobbiamo controllare gli abbandoni selvaggi dei rifiuti e ringrazio tutto il mio settore per essere sempre vigile e presente anche in queste situazioni. Il progetto mira anche a potenziare il decoro urbano in tutto il territorio comunale, centro e periferia, e abbiamo deciso di tornare a una figura antica, lo spazzino di quartiere. I cittadini, inoltre, possono anche segnalare difficoltà, carenze o negligenze e cercheremo di risolverli nel migliore dei modi. Siamo consapevoli che si tratta di un iter piuttosto complesso che ha bisogno di tempo".

E se la Paolucci ha rimarcato in termini più generali la bontà dell’intero progetto, il presidente Ranieri si è soffermato sugli aspetti più tecnici che sono anche quelli più complicati e che suscitano interrogativi e pure qualche timore, non senza prima ringraziare il team di lavoro a cominciare da Gabriele Di Pietro e Amanda De Menna. "E’ davvero una rivoluzione rispetto al passato con il sistema della tariffa puntuale, vogliamo migliorare la qualità dei materiali smaltiti, ridurre la produzione di rifiuti e l’impatto ambientale. Nel nostro caso la tariffa puntuale verrà calcolata misurando il quantitativo di rifiuto indifferenziato, prodotto da ciascuna utenza attraverso il volume del contenitore, quindi con il rapporto peso-volume. La tariffa puntuale introduce sicuramente un sistema più equo e trasparente, ma va precisato che c’è una parte importante e maggioritaria  della tariffa che è composta da costi indivisibili".

Massimo Ranieri ha spiegato con l’aiuto di slide come funziona la misurazione del residuo secco. "Sarà effettuata tramite mastelli o buste specifiche che identificano l’utenza, le case unifamiliari e condomini con meno di 20 famiglie avranno un mastello nuovo, condomini con più di 20 famiglie potranno contare sia su calotte che  buste specifiche, i condomini invece che sono al centro e non dispongono di spazi adiacenti avranno a disposizione le Ecoisole e relative buste. Quando sono stati tolti i cassonetti la produzione dei rifiuti nel comune di Lanciano era di 18 mila tonnellate, siamo passati alle 15 mila di oggi, spesso nei cassonetti sono stati trovati rifiuti speciali". Per quanto riguarda i calcoli in merito alla produzione del secco residuo"“si considerano 60 kg di residuo secco pro capite che corrisponde a 571 litri, 40  litri è la capacità del nuovo mastello quindi basteranno 14 ritiri per ogni singola persona, pannolini e pannoloni non sono considerati in questo calcolo".

A vedere grafici e numeri sembra più complicato di quanto in effetti non sia soprattutto se si pensa alla riduzione di impatto ambientale e all’acquisizione da parte di tutti di una maggiore attenzione nel differenziare e quindi a una educazione al bene comune. Parole che negli ultimi anni sono scomparse non dal vocabolario ma dai comportamenti che troppo spesso non tengono conto della collettività e di quanto sia importante migliorare la qualità della vita. E lo si fa anche attraverso una seria e puntuale raccolta differenziata. Lanciano è già tra i “comuni ricicloni”, l’obiettivo però è ancora più ambizioso: diventare un “modello” per altre città. 19 nov. 2024

PINA DE FELICE

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