Mensa biologica certificata in due nidi d'infanzia di Lanciano (Ch) e bio-sostenibile nelle scuole del circondario, oltre 40 comuni: il servizio di ristorazione scolastica, con la guida del Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione della Asl Lanciano Vasto Chieti, diretto da Ercole Ranalli, sceglie alta qualità e filiera corta, viste le norme che fissano paletti come stagionalità dei prodotti, guerra agli Ogm, utilizzo di aromi naturali.
Una formula improntata anche alla riduzione dello spreco alimentare e al recupero dei prodotti non somministrati da destinare a fini sociali e benefici. L'attenzione al territorio è espressa attraverso l'utilizzo di specialità a marchio Dop o Igp, come zafferano, patata del Fucino, lenticchie di Santo Stefano, e tipicità come fagiolo tondino, ceci di Navelli, cereali antichi, caciotta frentana, olio extra vergine d'oliva.
Sul biologico nelle mense scolastiche incontro domani, al Polo museale di Lanciano, dalle 15.30. L'appuntamento è rivolto a insegnanti, genitori, personale delle cooperative addetto a ristorazione, funzionari comunali. La mensa biologica è stata istituita nei nidi comunali "Il sorriso" e "L'arcobaleno" grazie anche al fondo finalizzato di 11.700 euro concesso dal ministero delle Politiche agricole e alimentari a Lanciano, unica città abruzzese a ricevere il finanziamento.
Questi gli interventi previsti nell'incontro: Flora Di Tommaso, dirigente medico Sian Lanciano, su "Criteri e requisiti delle mense biologiche"; Francesca Di Camillo, assistente sanitario Sian Lanciano, su "15 ragioni per mangiare biologico"; Domenico D'Ascenzo, agronomo Regione Abruzzo, su "Agricoltura biologica: pro e contro"; Vincenzo Villani, direttore Controllo qualità "Fratelli De Cecco"; Samuele Savi, Controllo qualità e produzione Bioalimenta su "La celiachia e i prodotti glutenfree"; Maria Grazia D'Angelo, responsabile Biochem, su "Le caratteristiche qualitative dell'olio extravergine d'oliva".
@RIPRODUZIONE VIETATA