Lanciano. Palazzina sgomberata in via Garibaldi: sos dell'Usb per le famiglie evacuate

"Sono passati quattro mesi dallo sgombero improvviso del palazzo comunale in via Garibaldi 71 a Lanciano (Ch). E da tre mesi i tre nuclei familiari, investiti all’improvviso dal pericolo del cedimento di una parte del tetto della palazzina di proprietà pubblica in cui vivevano, sono stati sistemati dal Comune, per tamponare le'emergenza, in appartamenti i cui contratti d’affitto scadono alla fine del mese di giugno. E poi che succederà?"E' quanto chiede, in una nota, l'Unione sindacale di base (Usb). 

I lavori nell'edificio a rischio - viene fatto presente dal sindacato - sono cominciati appena da una settimana e tra qualche giorno, per la precisione il 25 giugno, - viene aggiunto - scade il primo contratto d’affitto delle famiglie evacuate in tutta fretta".

"Possiamo comprendere - evidenzia il sindacato - che gli interventi siano iniziati così in ritardo per motivi legati al maltempo o ai tempi della burocrazia, ma non comprendiamo affatto la scarsa e poco chiara comunicazione che c’è stata tra il settore Politiche della casa del Comune e gli stessi inquilini, che non possono continuare a vivere in modo così precario. Le famiglie sgomberate non hanno ricevuto né telefonate né comunicazioni ufficiali, rimane quindi la preoccupazione riguardo a cosa accadrà alla fine del mese. Questo modus operandi non è più sopportabile". 

Ecco, quindi, l'appello al sindaco, Mario Pupillo, e a tutti gli amministratori municipali: "Richiediamo un interessamento affinché le famiglie siano informate riguardo l’evoluzione dei lavori e siano ufficialmente rassicurate su una proroga dei contratti d’affitto temporanei fino al termine degli interventi in atto". Avviati  incontri pergiungere ad una soluzione. 

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