Trivelle in Adriatico: 41 sindaci del Chietino contro Cingolani. 'Draghi fermi le perforazioni'

"Quando lei ha istituito il ministero della Transizione ecologica, tutti hanno ritenuto che un nuovo corso di politica industriale si fosse aperto per l'Italia. Ma il ministro Roberto Cingolani ci ha fatto immediatamente comprendere che così non era, poiché egli si è affrettato ad approvare la compatibilità ambientale (Via) per 11 nuovi pozzi, per l'estrazione di gas e di greggio in mare e in terraferma, bloccati dal 2014".

Così 41 sindaci della provincia di Chieti in una lettera inviata, al premier Mario Draghi e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma anche a vari minitri e ad associazioni, contro l'ok a nuove trivelle, anche in Adriatico. A promuovere l'iniziativa il primo cittadino di Paglieta, Ernesto Graziani. 

Degli 11 pozzi autorizzati - ricordano - uno è esplorativo per idrocarburi; sei sono in terraferma in provincia di Modena; cinque in mare: due in Adriatico di fronte al delta del Po tra Veneto ed Emilia; uno di fronte ad Ancona; uno in Sicilia di fronte a Licata. "Il ministro Cingolani - viene sottolineato - ha con queste decisioni proceduto alla clamorosa smentita della politica proclamata dal Governo eha calpestato l'Accordo di Parigi del 2015 e l'European Green Deal, varato dall'Ue. Egli inoltre ha fatto in modo che si pervenisse allautorizzazione Aia (Autorizzazione integrata ambientale) anche per la contestatissima centrale di compressione Snam di Sulmona (Aq). E tutto questo mentre stiamo attraversando una crisi ecologica e climatica gravissima e mentre incombe minaccioso il surriscaldamento climatico foriero di immani disastri. Le più recenti evidenze scientifiche, pubblicate sulle migliori riviste internazionali, - si fa presente - dimostrano non solo che il metano è un gas clima-alterante molto più potente della CO2 ma che viene immesso in grandi quantità direttamente in atmosfera lungo la filiera (pozzi, gasdotti, stoccaggi e rete di distribuzione), in ragioni di perdite più o meno occulte di cui, nonostante il dibattito internazionale, il ministero della Transizione Ecologica non tiene conto. Tra l'altro indirizzare le nostre politiche industriali verso una fonte fossile che, sulla base di queste risultanze, presto sarà oggetto di forti vincoli come chiesto anche dall'Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change), appare miope dal punto di vista della sostenibilità economica di lungo periodo. Senza considerare gli impatti locali visto che l'Adriatico è praticamente un mare chiuso come un lago e che per un ricambio di tutta la sua acqua occorrono ben ottanta anni".

La Ue nel suo "Rapporto sullo stato dei mari europei" ha rilevato che l'Adriatico soffre già ora di una pressione antropica del tutto insostenibile. Anche in questo caso questi elementi non sono presi in considerazione da chi dovrebbe assicurare il raggiungimento degli standard di qualità obbligatori fissati a livello europeo.
Forse il detto ministro ha inteso approfittare di un periodo in cui la gente ha la preoccupazione della pandemia e deve inoltre obbedire al divieto di assembramenti (che impedirebbe grandi manifestazioni)". Si chiede quindi l'intervento del Capo dello Stato e del presidente del Consiglio per "cancellare gli improvvidi provvedimenti".

 
I insdaci firmatari: 
Ernesto Graziani - Paglieta
Giulio Borrelli - Atessa
Alba Loredana Peschi - Civitaluparella
Alfonso Ottaviano - Scerni
Emiliano Bozzelli - San Vito Chietino
Giovanni Enzo Di Rito - Rocca San Giovanni
Enrico Di Giuseppantonio - Fossacesia
Claudio D'emilio - Palena
Domenico Giangiordano - Roccascalegna
Mario Zulli - Gessopalena
Domenico D'angelo - Pennadomo
Massimiliano Berghella - Treglio
Christian Simonetti - Colledimezzo
Vincenzo Muratelli - Altino
Mario Marco Troilo - Archi
Andrea Di Fabrizio - Lama dei Peligni
Raffaele Verratti - Sant'Eusanio del Sangro
Carlo De Vitis - Fara San Martino
Francesco Menna - Vasto
Giuseppe Finamore - Villa Santa Maria
Massimo Tiberini - Casoli
Giovanni Paolo Rosato - Taranta Peligna
Maurizio Bucci - Gamberale
Alessio Monaco - Rosello
Angelo Piccoli - Montenerodomo
Andrea Schina - Colledimacine
Tommaso Schips - Mozzagrogna
Patrizia D'ottavio - Monteferrante
Felice Magnacca - Castiglione Messer Marino
Mario Pupillo - Lanciano
Sabatino Ramondelli - Roio del Sangro
Silvio Di Pietro - Quadri
Alfredo Pierpaolo Salerno - Fallo
Ciro Carpineta - Pietraferrazzana
Nicola Labbrozzi - Frisa
Gianni Bellisario - Perano
Gabriele Dangelo - Castel Frentano
Danilo D'orazio - Civitella Messer Raimondo
Maria Giulia Di Nunzio - Santa Maria Imbaro
Raffaele Nasuti - Bomba.   19 apr. 2021

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