Picchetti, corde e cartelli a salvaguardare, anche simbolicamente, le dune. La pioggia battente non ha fermato, ieri, la protesta contro la contestata scelta dell'amministrazione municipale di Ortona di rilasciare concessioni balneari nella zona Postilli-Riccio, dove esiste uno degli ultimi tratti di litorale da tutelare.
"No alle concessioni, sì alla spiaggia libera alla stazione di Tollo e alla sua biodiversità", questo è stato ribadito durante la passeggiata organizzata dal gruppo "Dune bene comune", che abbraccia associazioni e cittadini e che, in una nota, spiega:"Sta crescendo la mobilitazione contro la miope scelta del Comune di rilasciare ben otto nuove concessioni temporanee, oltre alle due già esistenti, in un'area di elevatissimo pregio ambientale e paesaggistico, con presenza di specie di piante - dal verbasco al giglio di mare - protette dalla Legge regionale 45 del 1979, e di animali tutelati a livello europeo dalla direttiva 147 del 2009.
Tra essi c'è il fratino, uccello da custodire allo stesso livello dell'aquila reale. Aumenta l'indignazione - viene ancora sottolineato - e in tantissimi vogliono impegnarsi in questa causa". "Molti i partecipanti alla manifestazione, - dice Fabrizia Arduini, del Wwf - che hanno aiutato i volontari ad avviare una delimitazione delle aree dunali come si fa in tantissimi luoghi d'Europa e che in realtà sarebbe compito delle autorità, vista la rarità di questi ambienti in Abruzzo, dove il 90% della costa è ormai antropizzata. Sono 12 anni - aggiunge - che combattiamo per preservare questo posto da progetti scellerati".
"La presenza di concessioni - aggiungono dalla Stazione ornitologica abruzzese - determinerebbe un progressivo depauperamento dei luoghi". "A nostro avviso - evidenzia ancora "Dune bene comune" - l'amministrazione dovrebbe agire con il buon senso, ritirando in autotutela l'avviso, visto che le concessioni non sono ancora partite. Ovviamente attueremo tutto ciò che è democraticamente possibile fare per scongiurare che la bellezza di questa meravigliosa spiaggia sia persa".
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