Domani, 28 luglio, alle ore 18, a Largo Oberdan, a Rocca San Giovanni (Ch), Pierluigi Falcone presenterà il suo ultimo lavoro “Racconti in bianco e nero”, un libro dove i ricordi della sua infanzia a Rocca si fanno racconti, che non hanno una struttura cronologica, ma vengono narrati per argomenti.
L’autore ha impiegato dieci anni per portare in stampa il libro di 234 pagine nel quale è possibile trovare momenti legati alla sua adolescenza e al paese in cui ha vissuto fino all’età di 13 anni, per poi trasferirsi con la famiglia a Casoli, dove tutt’ora vive, e a Bologna e Lanciano.
“Durante i vari racconti ho descritto come era strutturata Rocca San Giovanni e quali erano le zone principali del paese, dando qualche cenno storico – dice l’autore -. Ho narrato gli episodi in prima persona, anche se la narrazione non è individuale ma corale, perché lo stare insieme, il condividere, il socializzare, rafforzava quelle amicizie nate per strada e continuate nel tempo, fino ai giorni nostri; anche se quelle strade poi ci hanno portato a seguirne altre, nei crocevia della vita".
Il libro ha ventuno capitoli, dopo ogni cinque capitoli Falcone ha inserito una poesia dedicata a Rocca (per un totale di quattro), come intermezzo, quasi ad unire i vari atti di una rappresentazione e a dare una sorta di interludio lirico ai racconti.
"L’ultimo (il ventunesimo), descrive come è cambiata Rocca rispetto a quegli anni della mia infanzia. Nella parte finale ho inserito una mappa tematica, per capire meglio dove si trovavano le vie e i luoghi citati nel libro. Una coincidenza sulla mia permanenza nel paese natio, che, come detto, va da fine anni ’60 a fine anni ’70, è quella con la Storia (con la S maiuscola). La triste concomitanza è legata al periodo più buio vissuto dall’Italia dai tempi della guerra; che è conosciuto come “gli anni di piombo”. Da quel 12 dicembre 1969, data che per gli storici sancisce l’inizio di quella strategia della tensione che interessò il nostro paese, con la bomba di Piazza Fontana a Milano, fino all’omicidio di Guido Rossa nel 1979, la mia storia personale di bambino ed adolescente si è intrecciata con quella italiana. Racconto questo periodo in un intero capitolo”.
Organizza l'associazione culturale "Ericle D'Antonio" con il patrocinio del Comune. 27 lug. 2024
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