Chiusura della 50a edizione di Pescara Jazz con il concerto al Teatro D'Annunzio della cantante israeliana Noa, star internazionale che ha lavorato con artisti come Stevie Wonder, Sting, Carlos Santana.
Il suo vero nome è Achinoam Nini, che significa Sorella di pace, di origine yemenita e cresciuta a New York. Si è esibista rigortosamente scalza, da vera antidiva, in un viaggio fra sonorità jazz e suoni medio-orientali, contaminando stili e generi per i suoi trenta anni di carriera. Il suo concerto incarna proprio il tema della rassegna dell'Ente Manifestazioni Pescaresi diretta da Angelo Valori che esplora i rapporti fra jazz e canzone. Il percorso musicale è molto ampio: un originale incontro di stili oltre le barriere culturali e religiose.
Noa parla di pace e integrazionem esplora Bach aggiungendo testi di grande attualità e propone brani dal suo ultimo lavoro Afterallogy, nato durante la pandemia. Il pubblico canta con lei uno dei brani più noti You Don't Know: sul palco al suo fianco da tre decenni il chitarrista Gil Dor direttore musicale.
Noa si esibisce alle percussioni sempre accompagnata dai talentuosi Ruslan Sirota alPiano e Omri Abramov, Sax ed Ewi. La cantante è anche madre e parla dei suoi tre figli, delle quotidiane difficoltà di farli crescere nell'intricato mondo dei social e di un pianeta lacerato da guerre e catastrofi naturali. Poi elogia il mare e in particolare quello di Pescara. Legge una sua toccante poesia che auspica un mondo migliore prima di cantare Beautiful that way colonna sonora del film La Vita è bella che le ha dato la notorietà internazionale. Il presidente dell'Ente Manifestazioni Pescaresi Valter Meale tra gli applausi del teatro D'Annunzio le porge dei fiori e la saluta a nome della città. Poi il gran finale con le incursioni nella musica napoletana, citando un altro suo lavoro di successo Noapolis, ulteriore omaggio all'Italia, Paese al quale rinnova la sua dichiarazione d'amore, prima dell'ultimo saluto con il pubblico tra selfie e autografi, con eleganza e semplicità, accompagnata dall'inconfondibile sorriso.
Ecco il testo della poesia proposta da Noa:
"Non sprecate il tempo ad incolpare gli altri.
Ricordate che quando puntate il dito contro qualcuno, tre dita puntano proprio verso di voi, la vita non è mai bianco o nero.
Non lasciate che la paura governi la vostra vita, potete stare attenti, è importante essere responsabili, ma non abbiate paura. La paura paralizza.
Camminate attraverso la vita con orgoglio. Amate tanto. Sorridete molto, i miracoli accadono ogni tanto quando li fate.
Dedicate il tempo alla ricerca della verità, non voltate le spalle all’ingiustizia e alla sofferenza umana.
Amate vostro fratello come voi stessi.
Non dimenticatevi di proteggere e rispettare madre natura.
Siate umili, grati, consumate di meno.
Abbracciate tutti gli esseri viventi con amore e tenerezza.
Cercate la pace. Credeteci. Lavorate per essa o almeno sostenete chi lavora per essa.
Ricordatevi di celebrare la vita: ogni giorno, ogni ora abbracciate il mistero perché la vita è sacra. La vita è bella." 12 ago. '22
Servizio di AMERICO CARISSIMO
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